martedì 13 novembre 2012

Tutto ok... si fa per dire

Nel senso che il nostro sito è ora perfetto! Paolo ha sconfitto il male e lo ringrazio! :)
Attorno a noi invece le cose non vanno così bene. O forse saranno un segno di possibilità future?
Non lo so, ma dopo aver notato una Padova che chiudeva e affittava e vendeva negozi, a Roma vedo interi cartelloni che urlano vendesi alle case, e poi a Milano crolli verticali di vendite abitazioni.
Mi chiedo.
Perché comprare i fumetti se non si ha un tetto?
O forse il tetto si potrà avere se costa tanto meno.
Nel cambiamento la forza, anche quando il cambiamento pare crollo.
La forza della vita sta nelle trasformazioni, nel respiro, nel movimento.
Così i fumetti e il mondo altro vivono se cambiano.
Non è un guerresco chi si ferma è perduto, è il senso biologico ed evolutivo.
Oggi è girata una notizia, o meglio una protesta di autori, l'ho letta nel documento francese e poi l'ha ben diffusa afnews.
Qui.
Riassumendo, se una Grossa Casa editrice, compra un'Importante Casa editrice garantendone la vita e la gloria sono tutti contenti (e probabilmente già sbagliano), ma se poi la Grossa Casa editrice annuncia che venderà l'Importante Casa editrice... allora son lacrime e sangue, e se il direttore che seguiva tutta la produzione a fumetti bella e importante se ne va, allora si ergono i fumettisti importanti e meno e protestano. E questo è bello.
Perché se la stessa cosa succede con una Grossa Agenzia pubblicitaria nessuna cliente se ne frega, e se invece succede con una Grossa Fabbrica di auto a protestare sono solo migliaia o centinaia di operai che contano quanto un due di picche. Signori la vita è questa e il fumetto è dentro la vita.
Cosa dobbiamo fare?
Intanto insospettirci quando i grrossi comprano i medi.
E questa è la lezione 1.

Per il resto a prossimi incontri su questo blog.
Per chi vuole invece saperne di più su di noi ComicOut, vi rilancio il sito e vi annuncio che noi vogliamo restare piccoli, ma crescere, da soli.
Alice in Wonderland di Miller Tanya

E ci stiamo armando. Almeno di fantasia.

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