mercoledì 31 luglio 2013

Topi a Modena


La notizia di ieri, e notizia del fumetto dell'estate, come la definisce Matteo Stefanelli, conferma quello che attendevamo: le testate da edicola Disney passano a Panini, e la redazione dovrebbe spostarsi a Modena, con gravi disagi per i lavoratori.
Aggiungiamo che alcune testate antologiche di riproposta classici dovrebbero sparire dall'edicola e diventare collane da libreria. I libri restano in casa Disney, che da molto tempo, e soprattutto negli States, ha dimostrato di non essere interessata al fumetto e ai giornaletti.



Quando l'abbiamo scritto QUI un mese fa la notizia ha fatto scalpore ed è stata ripresa dal corriere.it in grande evidenza. Certo, eravamo stati noi a parlare, ma nell'ambiente si sapeva. Non lo sapevano però molti autori Disney e poco e confusamente lo sapevano redattori ed altri autori e collaboratori, tanto che alcuni ci contattarono per avere conferme private. Ieri la notizia, partendo dall'ansa, l'hanno rilanciata in tanti, da afNews, che ne aveva dato sentore sindacale già da prima, a Roberto Recchioni in Pronto alla resa,  e la news è apparsa in prima evidenza al TG1! E questo sì che è notizia!
Che economie ed equilibri muove una manovra editoriale ed economica come questa? O i giornali si occupano di fumetti solo quando si parla di 3 o 4 eroi: Tex, Dylan Dog e Topolino? 
Intanto c'è aria di sciopero e di sindacati in agitazione. Non c'è da stupirsi, cambiamenti così radicali non sono solitamente indolori. Qui la notizia base e qui della CGIL.
Il cambiamento che si immaginava sarebbe partito a settembre è stato annunciato in tempi di ferie, come buona politica insegna, ma sembra che sarà graduale, almeno per i lettori che non vivranno traumi, loro... o almeno non subito. Da qualche mese nuovi sceneggiatori sono chiamati a partecipare, anche se chi li sta selezionando ci dice che non sarà assolutamente a discapito dei "vecchi". In effetti, dopo i tagli di qualche anno fa i collaboratori non sono molti per un settimanale che si mangia così tanto materiale.

Se le cose andranno lisce, se potrebbero esserci anche novità interessanti o se i sindacati cambieranno qualcosa si capirà più avanti, ma è certo che rivoluzioni attendono il mondo del fumetto italiano.

Di certo la Panini Comics ora ha due topi!


martedì 23 luglio 2013

CRITICAL, leggiamo d'estate... IL o LA graphic novel?

Critical Comics, l'avvenimento di critica del fumetto, il primo in Italia che raccoglierà solo critici, italiani e stranieri, della Nona Arte, sta vedendo sempre di più delinearsi forma, argomenti e partecipanti.
Assieme al Goethe Institut, la Galleria d'Arte Cart, che ospiterà l'evento, Fandango, che parteciperà attorno all'incontro su Andrea pazieza con ospiti d'eccezione, e altre Associazioni che sosterranno ComicOut nell'impresa.

Di ritorno da RiminiComix, carichi di esperienze interessanti e nuovi contatti, riprendiamo i consigli di "fumetti per l'estate", letture imperdibili sotto l'ombrellone, ma soprattutto tra un treno e l'altro.
Questa volta i consigli di lettura vengono dal docente universitario, studioso esperto e appassionato, blogger e neo collaboratore a «Scuoladi Fumetto» e relatore importante ai nostri incontri Critical Comics: Daniele Barbieri.

Questa settimana affidatevi a lui per scoprire tra gli scaffali che cosa leggere:

Marco Galli, Oceania Boulevard, Coconino

 
Gabriella Giandelli, Lontano, Canicola
Manuele Fior, L'intervista, Coconino
Manu Larcenet, Blast (I e II), Coconino
Saulne, Non costa niente, Coconino

Sono proprio in partenza. Valigie in corso.
A presto
Daniele Barbieri
 
Buona vacanza e corriamo a leggerci questi splendidi romanzi a fumetti (dico così dato che si sta ancor discutendo alla Crusca il sesso del fumetto, peggio che il sesso degli angeli, se  si dica IL o LA graphic novel... IL versione corretta, LA versione accettata per l'uso, al momento stiamo qui), aspettiamo vostri pareri e ne discuteremo assieme a settembre
Buone letture!

mercoledì 17 luglio 2013

Critical e Comics in rete e in terra e in mar...

Ci prepariamo ad andare a Rimini Comix, da domani (giovedì 18) a domenica 21, fino  amezzanotte.
Ci troverete con un tavolo ricco di offertissime estive, posto tra lo stand di Diabolik e quello della Bonelli.
Inoltre Laura Scarpa terrà, assieme a Fabrizio De Fabritiis, lo stage sul fumetto. Vi parlerà di storie, idee, sceneggiature, insomma di come si racconta attraverso le immagini.
In questi giorni a Rimini (e qui) parleremo con voi dei nostri corsi di fumetto, sceneggiatura e illustrazione online e del workshop The Art of Storytelling di David Lloyd, che partiranno a ottobre.
Vi racconteremo anche delle nostre prossime uscite per Lucca Comics, ovviamente, e del meeting di Roma Critical Comics, di cui vi parleremo meglio dal 1°settembre.

A proposito del meeting di settembre, ecco un altro "compare" degli incontri di Critical Comics, dove critici internazionali e  nazionali, cartacei e di di rete, si incontreranno, confronteranno e parleranno del fumetto in europa oggi, e dell'arte di Andrea Pazienza.

Ma lasciamo a Andrea Queirolo, questa volta, consigliarci per le letture di un'estate calda e fumettosa.

  • Rutu Modan - La proprietà (Lizard)



  • Carl Barks - Zio Paperone e la disfida dei dollari (Lizard)
  •  
  • Nick Spencer & Christian Ward - Infinite vacation (Image)
  •  
  • Sammy Harckam - Golem Stories (Coconino)
  • Ramon K. Perez - Jim Henson's Tale of Sand (Panini)

domenica 14 luglio 2013

Critical Comics e critici di comics

Matteo Stefanelli sarà tra i nostri  relatori degli incontri internazionali tra il 20 e il 22 settembre a CRITICAL COMICS, il meeting attorno alla critica del fumetto e allo stato del fumetto e del graphic novel, in Italia e in Europa oggi.  
Ecco le sue 5 letture per l'estate, che in parte potrete approfondire sul suo blog.
Non le commenta lui e non le commentiamo noi; preferiamo invece parlarvi di più
 di CRITICAL COMICS dopo le immagini

  • Barnaby vol.1, di Crockett Johnson.
  • Le fils du roi, di Eric Lambé
  •  
  • Opus voll. 1/2, di Satoshi Kon
  •  
  • Inside Moebius voll. 1/2, di Moebius
  •  
  • L'intervista, di Manuele Fior



L’evento si intitola CRITICAL COMIC, ed è aperto al pubblico, previa prenotazione.

La galleria CArt esporrà per l’occasione tavole del fumetto italiano e internazionale, in particolare di Enrique Breccia. Nella Galleria saranno anche esposti e in vendita, i volumi in lingua italiana di critica, di saggistica, di storia e manualistica del fumetto oggi ancora disponibili e che gli editori invieranno per la consultazione e vendita.
Perciò chiediamo a tutti gli editori che si occupano di saggistica e manualistica, di contattarci e inviarci successivamente il materiale da mettere in vendita.
L’evento si aprirà alle 15 di venerdì 20 settembre, per concludersi la stessa ora della domenica successiva, dopo un brunch di incontro e commiato.

Nel corso di queste 48 ore, si alterneranno degli incontri/tavole rotonde di critici e delle lezioni (lettura di tavole).
A oggi le tematiche prescelte per gli incontri, che andranno precisandosi, sono queste:
1) Lo stato della critica: la critica fumettistica in Europa oggi, che valori e che ruoli.
2) La critica fumettistica al di fuori dei… critici fumettistici: il fumetto fuori dal ghetto (anche grazie a graphic novel e graphic journalism, ma anche alla rete)
3) Lettura e memoria d’autore: Andrea Pazienza, fumettista, narratore, artista, creatore di immaginario. A 25 anni dalla sua morte tentativo di un’analisi dell’arte.

Alcuni nomi, tra quelli contattati e in corso d’opera, sono già confermati.
Moderatori degli incontri: Luca Raffaelli, Ferruccio Giromini e Alessio Trabacchini. 
Tra i relatori: Matteo Stefanelli (Univerità Cattolica di Milano)
Daniele Barbieri (Semiologo e Docente presso SUPSI di Lugano e l’Accademia di Belle Arti di Bologna)
prof. Grünewald (il presidente dell’associazione Gesellschaft für Comicforschung)
Enrico Fornaroli (Accademia di belle Arti di Bologna)
Alvaro Pons, (Docente del Diparimento de Optica della Universitad de Valencia)
Boris Battaglia (saggista e blogger “meglio ladro che critico di fumetti”)
e rappresentanti dei blog più "critici"

Il tentativo è di fare una cosa intelligente, e di creare attenzione attorno all’analisi di medium, o meglio, di un linguaggio, che sta crescendo velocemente all’attenzione del pubblico, soprattutto oggi attraverso l’avvento di graphic novel e graphic journalism, ma anche con i grandi eroi da grande pubblico, e che però non sempre trova critici o spazi adeguati...
Al contempo, questi incontri potranno darci nuove chiavi di lettura della Nona Arte e renderci più coscienti delle sue potenzialità, rischi ed evoluzioni in arrivo, anche attraverso un confronto con il panorama internazionale.È importante che il mondo della critic ìa ci osservi e commenti.
E che il pubblico sia presente, non solo ad ascoltare e guardare.

Ci sentiamo per approfondimenti.
Sponsor e sostenitori dell'evento: Cart Gallery, Goethe Institut (sempre più interessato ai fumetti di qualità) e http://www.fandango.it/.

venerdì 12 luglio 2013

Critical-Mente Comics

La critica chiede cervello, e il fumetto pure.
Dall'occhio l'immagine passa proprio al nostro cervello e comunica a punti diversi di quelli a cui stanno comunicando le parole. Ecco forse perché, se a certi livelli il fumetto è lettura facile, e passa dritto al nostro conoscere senza passar per lunghi giri, in altre occasioni diventa più complesso da leggere. Due poli d'attenzione, due zone di attività che devono magari comunicare... 
Il doppio polo ce lo propone pure Paolo Interdonato, detto anche spari-d'inchiostro. Anche il suo cervello s'è un po' duplicato...
Speriamo di averlo, uno e bino, al nostro incontro romano a settembre, Critical Comics sta prendendo una forma solida che vi comunicheremo la prossima settimana.


«io in vacanza mi porterei cinque fumetti che non ho ancora letto. 
Siccome mica ci sono, sulla mensola, 5fumetti5 che non ho letto e che mi porterei in vacanza, tocca di mentire. 
Te ne dico cinque, alcuni li ho letti, ma tu fai finta che non sia così».

1. La proprietà di Rutu Modan (Rizzoli Lizard)

2. Occhio di falco 1 di Matt Fraction e David Aya (Panini comics)

3. Billy Nebbia 1: Il dono dell'oltrevista di Guillaume Bianco (Bao)
4. Opus 2 di Satoshi Kon (Planet Manga)
5. Inside Moebius 2 di moeb. (Comicon)

Poi, in realtà, mi viene anche di portarmi delle robe fatte un sacco di anni fa e riedite di recente:
(niente copertine, per questi, sorry, ve la caverete lo stesso N.d.R.) 
1. Polsi sottili di Giorgio Carpinteri (Coconino/Fandango)
2. Spirou e Fantasio: Viaggi intorno al mondo (1952-1954) di Franquin (RW)
3. The Adventures of Jodelle di Guy Peellaert (Fantagraphics)
4. Topolino e i pirati di Floyd Gottfredson (Rizzoli Lizard)
5. Espana Una, Grande y Libre di Carlos Gimenez (Random House Mondadori)
Paolo Interdonato

giovedì 11 luglio 2013

Consigli di lettura (e critical comics avanza)

ecco cinque titoli per l’estate suggeriti da Andrea Mazzotta.
Intanto procede l'organizzazione per Critical Comics, il meeting sullo stato del fumetto e della sua critica, che terremo a Roma dal 20 al 22 settembre. Un bel fine settimana per fare un po' di chiarezza su tutto quello che accade nel mondo del fumetto in Europa.


«I criteri con cui li ho scelti sono i seguenti:

-          Storie leggere, che d’estate tocca rilassarsi e sorridere. Quindi via tante belle Graphic Novel un po’ più impegnative come Sweet Salgari di Bacilieri o Blast di Larcent o Era la guerra delle trincee di Tardi.
-          Storie reperibili, nel senso che vai in una fumetteria o libreria e le trovi, quindi via Dracula di Bram Topker di Enna/Celoni, che non è più reperibile essendo uscito per l'edicola.
-          Storie che possono essere lette da chiunque, quindi via i manga seriali e tanto  materiale supereroistico.
Detto ciò, ecco i miei titoli da mettere sotto l’ombrellone

1)      Portugal di Cyril Pedrosa. E’ un mattonazzo come dimensioni, ma la storia è fresca e scorre bene. Per un lungo pomeriggio sull’amaca in giardino. Ed. Bao


2)      The Walking Dead Compendium. Altro mattonazzo da 1092 pagine. Walking Dead è una serie che appassiona. Ben scritta, discretamente disegnata. Soprattutto intrattiene e svaga. Per un campeggio estivo di una decina di giorni, da leggere un po’ alla volta. Ed. Salda Press
3)      Locke & Key 1-2-3. Bellissima serie, molto appassionante e coinvolgente. Presto dovrebbe giungere anche una versione cinematografica, dicono i ben sapenti. Da leggere sotto l’ombrellone spaparanzati sulla sdraio.
4)      Ritorno alla terra 1/2 di Manu Larcent: Non so se sono usciti l’anno scorso o meno (ma mi sembra che il secondo sia stato presentato al Comicon 2012) ma sono assolutamente da leggere. Per un fresco pomeriggio in campagna, in compagnia di un bicchiere colmo di  latte di mandorla. Ed. Coconino
5)      The Complete Calvin e Hobbes Vol.1 (e seguenti): La nuova edizione Cosimo Panini è splendida, anche se non quanto il fumetto in sé che è di suo inarrivabile. Per tutte le mamma e i papà seduti sotto l’ombrellone costretti con un occhio a seguire i figli mentre si fanno il bagno. Soprattutto perché possano capire di non essere soli…..Ed. Cosimo Panini».
Andrea Mazzotta

mercoledì 10 luglio 2013

Critical Comics e consigli di lettura

Il nostro sguaardo "critical" sul fumetto si sta facendo più attento, per logico nostro interesse, ma soprattutto in vista dell'incontro internazionale che stiamo organizzando per il 20/22 settembre a Roma.
Stanno fervendo i preparativi attorno a questo meting di critici, dalla Germania, dalla Spagna, dalla Svizzera.

Tra gli italiani, oltre a Matteo Sttefanelli e Daniele Barbieri, c'è Boris Battaglia, nom de plume che sul suo blog da anni dice cose interessantissime, e da qualche mese collaboratore con una sua rubrica su «Scuola di Fumetto».
Eccolo a essere il primo a rispondere all'appello per i libri da consigliare come lettura di quest'estate, ma altri ci stanno già invando altri suggerimenti.

Davvero?  No, davvero vuoi darmi a intendere che adesso che finalmente l’estate è arrivata e puoi goderti le vacanze, chennesò: andare in bicicletta, dormire, viaggiare, conoscere, nuotare, divertirti insomma, davvero vuoi farmi credere che troverai pure il tempo per leggere? Dai. Non è possibile. Se perdi tempo a leggere vuol dire che non ti stai divertendo, che non hai niente di più interessante da fare, che in fondo stai buttando quel tempo che solo è veramente tuo: quello libero dal lavoro e dalla scuola.
Però vabbè, se insisti io cinque fumetti da guardarti quest’estate te li consiglio pure.

Allora. Io a quello che gli è venuta l’idea del marchio 9L gli darei una cragnata sul naso, ma i due volumi che Panini ha appena dedicato, rispettando l’edizione definitiva Fantagraphics, a Love and Rockets dei fratelli Hernandez devi assolutamente prenderli. Una saga corale senza eguali per l’ampiezza della struttura narrativa e per la ricchezza teorica di questa stessa struttura.
 



Poi, visto che ti piace così tanto leggere e per farlo sei disposta/o a (quasi) tutto e dato che la casa editrice certo (purtroppo per loro) non l’avrà esaurito, recuperati ordinandolo in una libreria seria Era la guerra delle trincee di Tardi, edito da BD l’anno scorso. Un crudissimo atto d’accusa contro la guerra  che nega al contempo la sequenzialità del fumetto. Il fumetto lavora su unità discrete. Rappresenta il cambiamento. Non la sequenza del suo realizzarsi. Questa il fumetto non può raccontarla. Può metterne, deve farlo come lo fa Tardi, in discussione questo aspetto. Leggilo, cazzo.
 
Non farti sfuggire La seconda volta che ho visto Roma di Marco Corona, edito qualche mese fa da Lizard. Tra Vittorio De Sica e Jean Luc Godard la cronaca di quel viaggio di formazione che è (passando attraverso storie a forma di farfalla) la ricerca della forma etica necessaria al narratore per poter rivolgersi al lettore.
 
Dossier Tav di Claudio Calia (Becco Giallo) non puoi fartelo mancare in questa mazzetta di letture estive. Non tanto per la necessità di qualsiasi persona mediamente intelligente di essere NOTAV, quanto perché Claudio è l’unico (forse insieme aGianluca Costantini e a Tuono Pettinato, via) a usare la “grammatica” (come la definisce lui) del fumetto per realizzare dei saggi. Dimostrando, con ottimo risultato in questo libro, che il fumetto non è un linguaggio, quanto piuttosto quella che i greci chiamavano graphein (scrittura disegnata o disegno scritto).

Se leggi il francese come ultimo volume non farti mancare Billy Brouillard di Guillaume Bianco. E’ appena uscito per Soleil il secondo cofanetto. Attraverso la metafora di un ragazzetto miope che senza gli occhiali vive nella nebbia dell’ipometria abitata da esseri fantastici, mette in discussione l’infanzia e le storie di cui si nutre che in fondo sono quei fumetti che ci piacciono tanto. Se proprio il francese non lo leggi, c’è una casa editrice italiana di quelle che fanno fumetti di questi tempi senza progettualità che ha pubblicato, banalizzandolo già dal titolo del volume e dal nome dell’personaggio eponimo, il primo tomo Le don de trouble vue. Mi sembra si chiami Bao.

  

Comunque insisto. E’ meglio se invece di perdere tempo a leggere, lo passi a viverlo.

 Boris Battaglia

domenica 7 luglio 2013

CRITICAMENTE COMICS

Prendiamo lo spunto da una notiziola francese, diffusa da noi dalla libreria l'Aventure, per raccontarvi anche la realizzazione di un nostro progetto inerente alla critica del fumetto: CRITICAL COMICS.

L'Aventure ci segnala sul suo sito che l'Associazione dei Critici e Giornalisti di fumetto (francesi) hanno selezionato 20 titoli che consigliano ai loro lettori.
Questa proposta, fatta nel periodo estivo, che rallenta le vendite mentre stimola la lettura, ci sembra un bell'esempio di piccole attività positive che critici e stampa possono fare per dare slancio.
Sicuramente ci si può far polemica su chi meriti o meno di essere nella selezione, ma ci fa molto piacere che compaia Intervista di Manuele Fior, oltre che grandi nomi quali Tardi, Gimenez, Fred e fa capolino anche Bastien Vivès. Ma è bello anche notare che non sono citati solo autori acclamati e grandi classici. I libri prescelti non sono scontati e potrebbero far fare delle belle scoperte ai lettori.
Perciò rilanciamo nel nostro piccolo e chiederemo a vari critici, di segnalarci 5 titoli da consigliare ai lettori (tra quelli usciti nell'ultimo anno), riportando qua le loro risposte (dunque seguiteci se volete sapere che cosa leggere quest'estate). Ma chi volesse, qua sotto, aggiungere nei commenti 5 titoli da leggere, farà cosa divertente e gradita.
bene, i libri vanno letti, non fatti cadere con effetto gag! :D

I critici con ComicOut avranno sempre più a che fare, compaiono in due rubriche su «Scuola di Fumetto» Daniele Barbieri e Boris Battaglia, ma soprattutto si riuniranno a settembre, dal 20 al 22, presso la Galleria Cart, per un mini convegno intenazionale: CRITICAL COMICS, in cui i teorici della Nona Arte esploreranno la situazione attuale della critica e del fumetto in Europa, parleranno del rapporto con la stampa e dell'uscita dal ghetto specialistico e si incontreranno ad analizzare anche l'arte di Adrea Pazienza, il geniale autore scomparso 25 anni fa, creatore di Pompeo e di Zanardi.

Insomma il fumetto non si fa solo disegnando e scrivendo storie, ma diffondendolo, e imparandolo a leggere. Vi aggiorneremo nei prossimi giorni su questo incontro romano, a cui accedere liberamente, per incontrare critici e autori.

lunedì 1 luglio 2013

Perché? Due parole sulla scuola di ComicOut


Oggi partono ufficialmente le iscrizioni al nostro primo workshop in lingua inglese di cui via abbiamo parlato negli ultimi mesi. Tra poche righe vi forniremo gli aggiornamenti e i link per avere tutte le informazioni dettagliate sul workshop e sulle modalità di iscrizione.

Questo dunque, ci sembra il momento giusto per spiegare il perché questo di workshop, rivolto a un pubblico non solo italiano e con un autore straniero nelle vesti di insegnante.


ComicOut sin dalla sua nascita si è caratterizzata per la forte vocazione didattica, anzi: l’associazione stessa è nata da una scuola, quella “A scuola di fumetto online” pioniera dal 2010 nel diffondere e insegnare il fumetto esclusivamente via Internet.
L’insegnamento è un momento importante perché si condividono esperienze e conoscenze. La scuola, prima di essere ridotta a campo di battaglia tra pubblico e privato è stata spazio sociale e incontro di generazioni.

QUI

Come funziona questa scuola?
Le lezioni a prima vista potrebbero assomigliare a quelle di un libro o a quelle di un qualsiasi altro sito internet: il docente pubblica la sua lezione scritta nel formato “post di un blog”. Gli allievi leggono la lezione e possono usare lo spazio normalmente dedicato ai commenti per fare domande e avere risposte. Alla fine di ogni lezione l’insegnante lancia una esercitazione, che tutti possono (o dovrebbero) completare entro un tempo fissato. E qui scatta una novità: tutte le esercitazioni vengono corrette e discusse dall’insegnante, singolarmente e collettivamente.
Singolarmente perché ogni singola esercitazione viene corretta, col livello di dettaglio necessario. Ogni singolo sforzo di ogni partecipante viene premiato con le stesse attenzioni.
Collettivamente perché ogni singola esercitazione è corretta insieme a tutte le altre. Tutti i partecipanti vedono ciò che è stato fatto dagli altri e imparano che nel mondo del fumetto esistono sempre mille soluzioni stilistiche e tecniche. Si impara soprattutto dalle correzioni: ogni singola soluzione diventa patrimonio e nuova lezione per tutti.
Vogliamo credere che, in questo,  “A scuola di fumetto online” è avanti rispetto alla didattica tradizionale.
La didattica tradizionale è molto affascinante perché permette di esporre gli allievi direttamente al carisma degli insegnanti. Per la stessa ragione, non è possibile dare le stesse attenzioni a tutti gli allievi e a tutti gli argomenti trattati. Semplicemente, il tempo non basta. Nella didattica online il vincolo del tempo non esiste più. Non esiste per gli allievi, che possono “frequentare” quando possono. Non esiste per il docente, che può gestire gli argomenti e specialmente i suggerimenti con una calma e una riflessività che in classe non esiste.
Per questa ragione in “A scuola di fumetto online” non esistono voti: la sinteticità del voto, e la tragicomica graduatoria che crea, è sostituita dal suggerimento:
l’allievo lavora e il suo elaborato viene analizzato sotto gli occhi di tutti, viene recensito e non ne scaturisce un semplice giudizio. Nascono invece suggerimenti per far meglio ma anche per andare oltre e far diversamente: finalmente c’è il tempo per stimolare non solo a fare ma soprattutto a esplorare altre cifre stilistiche tecniche ed emotive, diverse da quelle che ci vengono in maniera naturale o impulsiva. Gli anni stanno dimostrando che funziona.

Veniamo ad oggi. 

Laura Scarpa e David Lloyd a Lucca 2011
 Se vi è capitato di ascoltare David Lloyd, saprete che è un autore diverso: non parla delle sue opere, parla di quelle degli altri. Non parla di quello che ha fatto lui, ma di quello che faremo insieme. Non parla dei suoi eroi nei fumetti, ma degli eroi che siamo tutti noi.
Ci è venuto naturale proporgli di tenere un workshop.
Ci è venuto naturale perché è un uomo che ha chiaro che bisogna avere degli ideali e che bisogna lavorare duro per metterli in atto, che ama parlare di come realizzare i proprio sogni. Un autore che conosce a fondo il fumetto e come realizzare dei fumetti non solo per raccontare una storia, ma anche per esprimere delle idee, dar loro forma. 


 David inoltre crede, come crediamo noi, che Internet sia uno strumento potente per liberare le menti e le coscienze da tutti i gioghi, al fine di conoscere le realtà lontane per capire meglio la nostra, ma anche per poter comunicare a nostra volta le nostre idee.
Per questa ragione ha lanciato una rivista di fumetti, «Aces Weekly», di cui vi abbiamo già parlato, aperta a tutti gli autori, senza censure, senza barriere, senza piattaforme.
E ora viene questo workshop:

W for Worshop
L’Arte dello Storytelling
Per maggiori informazioni cliccate qui

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