giovedì 27 marzo 2014

Si apre, si chiude, si lotta, si cambia

Ricordate un triste evento di pochi mesi fa? XL ha chiuso. Uno spazio cartaceo e da edicola che aveva UNA PARTE dedicata al fumetto... supplemento a «la Repubblica».

Abbiamo perso qualcosa. Temo siano i tempi.
Ecco che dunque, se vogliamo vivere (non sopravvivere), dobbiamo trovare strade nuove, a volte chiudendo le vecchie, a volte evolvendole.
Per i quotidiani è un momento difficile, le pagine calde del mattino non hanno più senso. Sono già "vecchie" le notizie, quanto meno gli scoop e gli aggiornamenti dell'ultima ora.
Sicuramente nei bar di Milano, non girano più nottetempo i ragazzi con bracciate calde di stampa del «Corriere della Sera», che i nottambuli compravano col brivido di sapere prima degli altri.
Abbiamo computer con internet, e tablet e cellulari sempre in tasca e sempre connessi.
E i quotidiani che fanno? Che valor possono avere, mentre le pubblicità su carta perdono di mese in mese cifre?
Poche settimane fa è uscito «Pagina 99» coraggiosissima prova che si specializza in economia. 4 numeri di quotidiano dal martedì al venerdì, sabato e domenica un solo numero ricco, in cui il quotidiano è solo inserto, e bella attenzione al fumetto (grazie alla presenza di Ferruccio Giromini, ma non solo).

Ieri «l'Unità» ha festeggiato 90 anni proprio con le vignette, a due euro un ricco pacco e tanta storia nostra, attraverso soprattutto Staino e ElleKappa.


  
E si ricorda pure Pazienza!

Oggi «la Repubblica» rilancia, anzi, ricomincia da 0.
Forse 0 non è, ma certo dimostra almeno buone intenzioni. Su carta approfondimenti e notizie, al pomeriggio sul vostro tablet l'edizione serale aggiornata. Speriamo porti bene al giornale, alla carta e a nuove idee.




Una nota.
Ricordo bene quando nacque  «la Repubblica», anzi, poco prima. Su «Linus» un fumetto di satira che era anche campagna pubblicitaria, molto intelligente, di Pericoli e Pirella... poi fu tutti da Fulvia il Sabato Sera...
chi se lo ricorda?
O solo noi, vecchi quanto un quotidiano di carta?

(PS se qualcuno di voi avesse le pagine che parlavano di Repubblica su Linus, potrebbe farmele avere? Grazie)

sabato 22 marzo 2014

FIERE fiere, dove andate?

Reduci dalla mostra di Cartoomics (dov'eravamo, dividendo lo stand con gli amici Diabolo), incominciamo a trarre qualche conclusione.
Prima una domanda: voi ci andate alle fiere? e in che ruolo? Ne siete soddisfatti?
seriamente è una domanda utile. Rispondete sia che siate del settore, che appassionati di fumetto, o cosplayers.

allo stand Diabolo José dedica Miao, da noi cmpeggia il Dottor Oss e il nuovo «Scuola di Fumetto»

Lucca è come Tex, che – diceva Bonelli e ce lo ricorda Marcheselli in una bella intervista su «Scuola di Fumetto» 92, che trovare in edicola da lunedì – Tex non si spiega, il suo fenomeno è particolare.
E, aggiungiamo noi, ha origini solide in anni solidi, un po' come Diabolik e come Lucca Comics.
Le altre fiere e saloni del fumetto sono invece ognuno a suo modo, spazi con motivazioni, caratteri e "lotte" diverse.

Milano è una mostra storica, che ha cambiato tante mani e gestioni e, dall'anno scorso, anche sede, spostandosi alla nuova sede a Rho.
Sebbene in teoria la sede sia ben servita, col metrò alle porte (ma biglietto maggiorato), e più bella e nuova, la posizione non risulta granché vantaggiosa. Il pubblico è in calo, questo è indubbio, in particolare il venerdì. Stranamente è in aumento il pubblico dei curiosi, quelli ai quali dovrebbe apparire più superfluo, dunque più costoso e meno attraente venire in fiera... forse sono quelli in zona, che hanno una botta di vita, quale? 
Vedere i cosplayer, non i fumetti.
È divertente vedere ragazzi in maschera, qualche videogioco e battaglie per i figli, e mangiare qualcosa passeggiando, alla fine non costa molto come Luna Park.
I cosplayer ci portano pubblico, pubblico nuovo.
Ma stiamo perdendo il nostro pubblico. Tutto qui.
Non è a causa dei cosplayer, ma anche la loro presenza confonde. 
Chi?
Gli organizzatori, che non sanno più che fiera stanno facendo e per chi.

Questo discorso non vale solo per Milano.
 A Milano-Rho possiamo solo criticare (molto) l'aver creato un ulteriore muro tra editori e autori e il pubblico, sia di appassionati che di curiosi. La musica, che era un frastuono indecoroso e continuo (e infatti chiamarla musica è offensivo anche per il bambino che batta su una pentola), impedendo qualsiasi comunicazione, dialogo, risata rilassata, ma costringendo solo a urla a stento udibili.
Con il costo, troppo alto degli stand, il servizio e il clima dovrebbe essere almeno inappuntabile, da guanti bianchi!
Invece... Nizzi ha interrotto un incontro, posando un microfono inutile, poiché il pubblico e lui stesso, non sentiva quello che diceva.
Sal Tascioni ha alzato il mio microfono al massimo, il pubblico mi sentiva durante la lezione live di storytelling, ma io no.... chissà che avrò detto, in una lezione dotata si uno schermo molto piccolo per proiettare bene le immagini.
Anche l'incontro con Alfredo Castelli (Milani non è potuto venire per un disturbo influenzale), era "musicalizzato" ma per fortuna con qualche frammento di silenzio, ogni tanto...

Peccato. La piazza di Milano è storica, la fiera è bella e capiente (magari le toilette andrebbero rese tutte agibili...), ma viste le difficoltà sempre più grandi nell'organizzare una fiera di fumetto, almeno evitare i più banali errori organizzativi e rispettare chi paga per andare a lavorare, sarebbe opportuno.
coda ai 2 (due) bagni donne, per un normale uso di toilette ci si assenta dallo stand 1 ora

Per fortuna poi si incontrano lettori piacevoli e interessati, colleghi simpatici che si vedono solo in queste occasioni, e anche se a costo di perdere la voce ci siamo consolati così, brindando con tutti quelli che ci piacciono. Si finisce sempre a tarallucci e vino ;)

Noi di ComicOut siamo comunque decisi a girare l'Italia, quest'anno, ci troverete presto anche ad altre mostre mercato e saloni del fumetto:
A Romics, per una lezione.
A Torino Comics, con lo stand
A Napoli Comicon, per un 1 maggio di lotta fumettistica, con tante novità da parte nostra
A Perugia, con lo stand, e potrete visitare grandi mostre, da Pinter a Toppi
A Etna Comics, perché una fiera in Sicilia ci mancava
E a Riminicomix, dove Laura Scarpa tiene il workshop, perché il fumetto è anche vacanza

Trarremo le nostre conclusioni, come sempre ascoltando anche altre voci di piccoli e medi editori (e anche grandi).
E poi vi racconteremo anche di una fiera del fumetto francese, e potremo capire meglio dove vanno le mostre mercato e come possono cambiare per stare al passo con i tempi, la crisi e il nuovo pubblico di lettori.

Concludiamo con le vignette di Silvia Ziche, appese fuori allo stand Panini/Topolino, per ridere un po' in chiusura di fiera, su collezionisti, cosplayers e giocatori di ruolo.
Ma questo è l'anno in cui stare attenti e capire che cosa cambia, per grandi e piccoli editori (e autori e lettori), ci sentiamo alla prossima!


mercoledì 12 marzo 2014

A Cartoomics Associazioni e Grandi Maestri!

Saremo da domani pomeriggio a montare il nostro stand a Cartoomics
Ci trovate facile facile, Padiglione 8, Area Editori molto vicino ad Agorà 1, Stand H42.
Siamo noi, che condividiamo lo spazio in grande amicizia con Diabolo, una casa editrice che riteniamo quantomai intelligente, con il suo sguardo sempre più europeo!




  • Troverete ancora fumante e profumato di stampa «Scuola di fumetto» #92




  • Troverete le nuove Tessere 2014 per associarvi a Comicout e otre piccoli grandi vantaggi. Le tessere hanno un disegno inedito di Gipi e sul retro si può avere un piccolo acquerello originale di Laura Scarpa
  • Tra i libri in vendita abbiamo ritrovato qualche preziosissima copia di volumi esauriti, tra cui Lezioni di Fumetto – Guido Nolitta
  • E il volume ormai in esaurimento Lezioni di Fumetto – Zerocalcare con adesivi e le ultime borse in tela
  • Appuntamenti: Sabato alle h. 11 e 30 Milani e Castelli nell’Agorà di Cartoomics . Mino Milani, il maestro del fumetto italiano, sceneggiatore di migliaia di pagine sulle testate Corriere dei Piccoli e Corriere dei Ragazzi, sceneggiatore per i più importanti disegnatori italiani, da Pratt a Di Gennaro, da Toppi a Battaglia e a Manara, ha creato, tra i tanti personaggi, la bellissima serie di racconti illustrati Il Dottor Oss, disegnato da Grazia Nidasio e ispirato all'omonimo personaggio di Verne. Il primo racconto steampunk del fumetto italiano ha ispirato a sua volta Alfredo Castelli per il suo Martin Mystère. Ecco, dunque, i due sceneggiatori più famosi e prolifici della storia del fumetto chenell’Agorà di Cartoomics ci racconteranno le loro creature, presentando e dedicando il volume Il Dottor Oss e la serie Martin Mystère, che ormai ha superato abbondantemente il n. 300 e i 32 anni. Milani dedica il volume allo stand Comicout, dalle ore 10 del sabato.
  • Appuntamenti: Domenica alle h. 12 Laura Scarpa tiene una lezione di fumetto, dall'idea allo stile. Affronta il linguaggio del fumetto e introduce il lettore alla professione, questa lezione spiegherà praticamente le basi, per iniziare l'apprendimento del fumetto con il giusto atteggiamento. Una lezione dal vivo anche per gli studenti del corso online, che saranno presenti alla fiera.

domenica 9 marzo 2014

Nudi e fieri... in fiera!

Arrivano le fiere di primavera e noi ci saremo! Nudi... no, suvvia, ma sinceri e nudi per voi, per dirvi tutti i nostri progetti, per darvi tutte le nostre produzioni e conoscerci a fondo.

Lasciateci allora giocare ancora un po' con le nudità disegnate, sempre a proposito dello "scandalo" suscitato dal libro per bambini Tous à poil! ma in risposta alle varie censure e accuse che ogni tanto saltano fuori sui libri per bambini che presentino visioni più libere e aperte.
Vi passiamo due nudi di risposta, da un blog francese, molto simpatico


e poi ce ne manda uno anche Gianni Allegra, che ha sempre disegni selvaggi e dirompenti!


Ma diciamocela francamente, nemmeno Paperino è troppo vestito


© Diseny / Panini

e Lupo Alberto? Compie 40 anni e ancora gira così!

© McK

Tra l'altro vi ricordiamo i suoi 40 anni che si stanno festeggiando a cominciare da Genova al Museo Luzzati!

Tornando alle fiere... ci vediamo il prossimo fine settimana a Milano (Rho) ricordatevi solo H42
Ma non finisce lì! Il resto ve lo diciamo domani (andiamo a infilarci i pantaloni, flettiamo i muscoli e ci lanciamo nel vuoto).