lunedì 31 dicembre 2012

Ricapitolando il 2012

Non ho certo la pretesa di riesaminare un anno di avvenimenti e di eventi storici, culturali, politici e fumettistici...
Lascio ai giornali farlo alla loro maniera.
Per non incorrere anch'io in queste "ingenuità" che portano ignoranza e confusione, parlerò solo di noi: ComicOut.
CHI SIAMO

Siamo figli del 2012!
ComicOut è un’Associazione Culturale onlus, il cui scopo è la promozione, la diffusione e la miglior conoscenza del fumetto, come linguaggio autonomo e come arte.
È stata fondata nel febbraio 2012 da Laura Scarpa, Franco Saudelli, Fabio Visintin e raccoglie sempre nuovi associati. Il Presidente in carica sono io, Laura Scarpa.


PERCHÉ CI SIAMO?

Il fumetto è un linguaggio autonomo, come la prosa, la poesia, il cinema. Con il fumetto si può raccontare, insegnare, emozionare, evocare.
Tutti conoscono, almeno di nome, Topolino, Tex e Batman, pochi sono i lettori coscienti delle realtà e delle potenzialità del fumetto. 

Manca un’educazione anche alle basi del linguaggio del fumetto. Se la scuola e i media appaiono sempre più attenti alla nona arte, noi crediamo ci sia ancora molta strada da fare, e che molti errori si commettano nel decifrare un linguaggio più che mai attuale e in continua evoluzione.

Fumetto, strip, graphic novel, graphic journalism, manga, illustrazione… la letteratura disegnata è una magnifica avventura. Comicout vuole viverla e farla vivere pienamente.

COME?

INFORMAZIONE
●    La rivista bimestrale «Scuola di Fumetto», continuazione della rivista omonima fondata e diretta da Laura Scarpa nel 2001, disponibile in edicola e in fumetteria, informa gli addetti ai lavori e gli appassionati sull’andamento dell’editoria a fumetti, con dossier, interviste e sketchbook dei più grandi autori. Qui trovate anche il blog.
●    I libri: Comicout ristampa opere importanti come l’integrale di Valentina Mela Verde di Grazia Nidasio e pubblica saggi e manuali che approfondiscono il linguaggio del fumetto e dei suoi autori, come la recente opera su Dave McKean.

FORMAZIONE
● Il corso: ascuoladifumetto-online.com è una scuola di fumetto tutta su Internet, la prima. Ogni mese partono nuovi corsi di fumetto, illustrazione, sceneggiatura.

EVENTI e DIFFUSIONE

Dove c'è fumetto, c'è Comicout, o almeno ci proviamo. Siamo presenti alle mostre, andiamo ai convegni del settore, andiamo alle presentazioni. Vogliamo fare di più, essere più presenti, organizzare di più: aiutateci segnalando le vostre iniziative, noi faremo altrettanto.




Buon Anno e Buon Fumetto a tutti!

sabato 22 dicembre 2012

AUGURI

A tutti

Agli amici, ai lettori, agli autori, agli editori, ai curiosi...
Auguri a tutti e tanti auguri al fumetto

lunedì 17 dicembre 2012

Musei, luoghi, persone

Un breve post, dopo troppi giorni di silenzio.
Un breve post per buttare un sasso nello stagno.
Forse pensando che il fumetto può cose che voi mortali non potete immaginare.
Ma la partenza è una notizia che non riguarda il fumetto.

La trovate qui, il succo è che Il nuovo Louvre di Lens, nel nord della Francia è una ''folle scommessa'' da tutti i punti di vista - politico, territoriale, artistico e architettonico un esempio riuscito di decentralizzazione e di valorizzazione di un territorio passando per la cultura. Il nuovo Louvre sorge infatti in una delle regioni piu' povere di Francia, tra le piu' colpite dalla disoccupazione (al 16%), e sui luoghi di una vecchia miniera di carbone. Ad accogliere il giorno dell'inaugurazione Francois Hollande, nel grande atrio centrale, c'era anche un gruppo di ex minatori, vestiti con caschi e abiti da lavoro.
Da qui si apre una parentesi, una coincidenza fumettistica. Un fumetto su Marcinelle, dove più di 200 minatori morirono nel 1956, in un incendio. E la parentesi la chiudo pensando a queste buffonate di rappresentanza, ai minatori piazzati là nell'atrio a fare coro popolare e plauso al ministro. Qui potete leggere se sapete un po' il francese, qualcosa su questo fumetto, che sta facendo Serge Salma, fumettista e figlio di minatore italiano emigrato in Belgio nel dopoguerra.

Ebbene il senso è un altro:
luoghi diversi possono dare spazi a musei? I musei possono dare nuova vita a luoghi dimenticati?
E musei diversi possono dare nuova vita ai musei e a nuovi spazi?

E sì, non dimentichiamo che mentre le mostre sono molto popolate di visitatori, pochissimi italiani visitano i musei.
Forse c'è qualcosa da cambiare nelle strutture e nelle politiche museali, e molto anche sta a educazione e comunicazione.
Ma perché il fumetto non potrebbe essere questo ariete che sfonda muri e collega spazi diversi?


Con Scuola di Fumetto, siamo strettamente legati al MUF di Lucca, siamo peraltro amici anche con il WOW! di Milano... che cosa si può fare oggi per musei e fumetto? e cosa possono fare i musei per il fumetto e viceversa?

Si accettano idee.

mercoledì 5 dicembre 2012

Il fumetto esce!

Ci chiamiamo ComicOut mica per niente.
Ci piace dichiararci e dire: sì, facciamo e leggiamo fumetti!
Il fumetto esca fuori dal nostro giro di nerd o di raffinati intellettuali o di pigri ricordatori di infanzie. Il fumetto venga dato in pasto alle belve che guardano, leggono e fanno altro che fumetti.

Vai a vedere mostre di pittura? Giochi ai videogames? Ti fai di film al cinema o scaricati al computer? Leggi su carta e ora pure gli ebook? Allora c’è sicuramente il fumetto per te, il problema è che occorre saperlo. Che tu sappia e possa scegliere, che tu non veda il fumetto come un elemento alieno.


Oggi Claudio Calia postava questa foto (pro domo sua, ma a fini educativi), diceva il testo: “come dovrebbero stare i fumetti in libreria: tra i libri”. E infatti così dovrebbero stare.
E i fumettisti potrebbero fare i fumettisti, ma anche andare in giro, a tener conferenze e corsi, a disegnare come spettacolo, a essere intervistati su spazi non solo specializzati.
Avere successo grande come autori.
Qualcosa così bello accadde a Gipi, pochissimi anni fa.
 
Poiché però ci sono patimenti al mondo, Gipi dopo aver guidato le folle a scoprire un fumetto che potevano leggere (sì, come Maus o Persepolis) e a presentare l’autore come, non dico una star (cosa che propone sempre Roberto Recchioni, a ragione, però restando in un ambito fumettistico) ma un personaggio.
Sì, Gianni Gipi Pacinotti stava facendo fondere il fumetto nel grande mare dei libri e del racconto… poi fece un film, e allora rientri in altro spazio, pubblico infedele, e autore cangiante (ognuno fa le sue scelte, ma quelle giuste per dare slancio all’estro di Gipi forse al fumetto non hanno giovato). 

Oggi accade con Zero Calcare.
Autore da centri sociali, da sperimentazioni editoriali, da prime autoproduzioni, da rete e blog, da editore di media taglia ma abbiente, che può, da bravura e da coincidenze, e così nasce un nuovo Autore Portatore Sano di Fumetto.
Un autore che fa comic-out, lo dichiara, lo disperde, lo diffonde, lo fa leggere a tanti.
Non abbandona la sua base fedele, non abbandona il suo pubblico nato dai lunedì in rete, e ne attira di nuovo.

Magia di marketing? Di ufficio stampa? In ogni caso magia dell’autore, senza dubbio.
Autore che si prende le sue pause quando gli serve, o sforna un libro sudandoci un’estate quando lo promette.  
Magia del fumetto, che ogni tanto spacca!
Zero Calcare l’abbiamo intervistato qualche mese fa su Scuola di Fumetto, per il n. 82.
Zero Calcare chi va al bar stamattina a Roma se lo poteva trovare (e lo troverà nei prossimi giorni) in una delle due copertine de ilRomoletto, free magazine che più di altri è attento alla cultura, film o spettacoli o altro. Ma un free magazine che si dovrebbe sfogliare bevendo il caffè, pucciando il cornetto, per trovarci spettacoli e bar e trattorie…

L’articolo è interessante. Fatto bene e di parte. L’intervista (doppia) a Zero e a Valerio Mastrandrea, fatto da Oscar Glioti, si affianca a una storia di Zero (la conoscerete, è vecchiotta ma esilarante), e il fumetto esce fuori.

Capiterà tra mani che non conoscevano ancora, nonostante il successo, Zero Calcare e i suoi fumetti, forse sarà qualche altra copia venduta, nuovi lettori del blog, ma quel che più conta è che il fumetto non sarà più un’etichetta astratta per molti di loro.
Il fumetto può fare questo. 

Non ce ne voglia Zero se lo stiamo caricando di molta responsabilità, Gipi sa quanto pesa.
Ma questo è un post di “grandi speranze”, ma concrete.
Il fumetto può. 
Occorre saperlo fare, saperlo diffondere anche. Ma non è roba da marketing e basta, l’Opera conta e l’Autore.
Ai fini del fumetto ci piace molto questo il Romoletto che già prometteva bene.
Buon fumetto a tutti, e cerchiamo di diffondere, in tanti modi possibili. Basta farlo bene.

Tornando dalla Francia.

Un weekend a Parigi ė. Bello a prescindere. Incontrare poi amici dispersi o conosciuti attraverso la rete rende il viaggio anche più piacevole e interessante. Ma sono stata a Parigi per i fumetti e questo ha un senso. Dal treno e senza tutta la rete di materiali e rimandi non me la sento di approfondire il discorso su quello che è stato e i ragionamenti che ne possono derivare.
Qualche appunto però si può condividere anche da ora.

Il SOB non era una manifestazione come le pensiamo nel mondo del fumetto, non fiera, non mostra. Un piccolo convegno intimo fra studiosi e critici del fumetto, qualche ospite internazionale (per l'Italia Matteo Stefanelli) e molti francesi, saggi, enciclopedici o didattici i analitici o divulgativi, delle tavole rotonde nel giardino d'inverno di un ristorante il cui patron è docente e coordinatore delle scuole di arti decorative, mentre il resto avviene in una galleria d'arte che ama i fumetti. In fondo che altro? Un incontro, un modo di scambiare parole, ma in un  paese in cui le vetrine delle librerie espongono gloriosi vecchi e nuovi fumetti e, nell'attesa del Natale i rifornimenti si fanno a pile alte come un adulto del nord.
Siamo tra chi legge fumetti diversi, ora anche tanti manga, e dove giovani studenti di fumetto vengono ad ascoltare questi signori non troppo giovani e molto specialistici. Ma non siamo in un altro mondo. Dunque tutto è possibile se ci fantastichiamo su. Che noi di ComicOut un po' di fantasia l'abbiamo e pure voi che ci leggete.
A presto con ragionamenti, resoconti e filmati.

mercoledì 28 novembre 2012

UN APPELLO IMPORTANTE

Dove vanno a finire i lavori dei disegnatori? Gli autori? Gli scrittori di storie?
Spesso si disperdono in vendite a colezionisti, poi divisi a brani, la memoria dei lavori di qualche anno fa sta nei libri, negli e-book, anche nella rete.
Essere autori non è un lavoro facile. Il fumettista dà poco peso alle sue oper passate, le diseperde.
Il suo lavoro importante è sempre quello nuovo, quello recente, quello futuro.
Le pagine originali spesso non le ha più, le ha vendute per arrotondare guadagni non lautissimi.

Ci sono grandi autori di fumetto che hanno sparso al vento, ad amici, a redazioni, ad acquirenti i loro lavori, ma continuano a disegnare con piacere. E però con fatica.
L'età non aiuta lo stare chini su un tavolo, anche se il disegno è passione.
Ci lamentiamo per pensioni ora troppo portate avanti per età, ma chi disegna e scrive non smette mai. Non poggia facilmente la penna.

Renzo Calegari non la poggia. Diviso tra il fumetto e il suo lavoro in politica continua a darsi all'uno e all'altro, nella sua Chiavari, dove aveva fondato una scuola di fumetto.
L'abbiamo intervistato pochissimi mesi fa sulla nostra rivista «Scuola di Fumetto», oggi, rimasto vedovo, si sente più fragile, anche se sostenuto da tanti colleghi e amici.
E nel diritto di farsi aiutare con la legge Bacchelli, che garantisce agli uomini di arte e cultura un'anzianità sostenuta dallo stato e dignitosa.
L'arte di Calegari è stata un'arte popolare, ma d'autore. Un autore che ha sempre lasciato un segno personalissimo e che ha permesso di raccontare più a fondo i personaggi e le storie. Di far capire di più ai suoi lettori, con grande sensibilità non solo tecnica.
Scrivete a roberto.speciale@centroineuropa.it
Ne parla anche Andrea Leggeri in Scuola di Fumetto. Ma ne parlano un po' tutti i siti, da Afnews a Fumetto d'Autore a  Cartoonist Globale. Creiamo un momento di unità nel nostro piccolo mondo, Renzo Calegari lo merita.

Firmiamo, uniamoci a tanti grandi nomi del comicdom, per garatire a un grande autore una vita serena, che gli permetta di continuare a disegnare, di continuare a farlo per noi.

sabato 17 novembre 2012

COSE NOSTRE: SCRIBA E VMV

Dicevamo che Lucca Comics and Games è stata utile per conoscervi meglio, per farci conoscere meglio, visto che in fondo non abbiamo ancora compiuto un anno e acquisito SdF e alcune collane da un altro marchio.
Ma ComicOut ha una sua identità nuova e personale, e ogni giorno la scopriamo di più viva e aperta.
Ieri c'è stato un importante e piacevole incontro con varie scuole di scrittura (scrittura in ogni ambito, dal romanzo al videogioco) a Bologna, organizzato da Finzioni e dall'università: Scriba Festival.
Ancora oggi e domani incontri con autori e con le varie forme di scrittura.
Noi c'eravamo,  apresentare la nostra Scuola di Fumetto Online, tra parentesi l'unica tra quelle presenti a Bologna a non lavorare solo sul territorio e con insegnamento frontale, il che penso ci porterà a collaborare in modo nuovo.
Intanto a dire che c'eravamo davvero eccovi Carlo Lucarelli (tra i fondatori della Bottega di scrittura bolognese) con il programma di Scriba e nel Salone che accoglieva l'apertura del Festival...


per i fumetti invece oggi c'era Makkox, ma il programma è folto di eventi.
Parliamo dunque anche fuori dal fumetto.
D'altra parte il fumetto è una cosa seria ed esce da schemi e ripostigli dove si tend a cacciatrlo.
I lettori e lettrici di Valentina Mela Verde, spesso il fumetto in generale, l'hanno abbandonato crescendo, ma ecco che lo ritrovano nel personaggio amato a lo passano ai figli, che vi si appassionano.

Il fumetto e la lettura sono eredità e scambi, come la cultura, che si passa per vicinanza e affinità.
Valentina Mela Verde è uno di quei personaggi che ha saltato la separazione di letture tra i sessi e ora unisce generazioni.
Un personaggio che oggi, a 40 anni dalla sua vitasul Corriere dei Piccoli e poi sul Corriere dei Ragazzi, affonta, per mano sorniona della sua autrice, Grazia Nidasio, lo stesso simbolo del fumetto italiano, Sergio Bonelli.
Chi avrebbe il coraggio di polemizzare con il più grande e amato editore, recentemnte scomparso? Valentina/Grazia può, perché il fumetto è fatto per discutere, combattere ed evolversi, non per tranquilizzarci e farci dormire!
Per trovare Valentina MV potete visitare il sito ComicOut, tornato a funzionare perfettamente, benché ancora sottoposto a revisioni, con info sull'attività della nostra Associazione Culturale, libri, corsi, web e altro ancora.

martedì 13 novembre 2012

Tutto ok... si fa per dire

Nel senso che il nostro sito è ora perfetto! Paolo ha sconfitto il male e lo ringrazio! :)
Attorno a noi invece le cose non vanno così bene. O forse saranno un segno di possibilità future?
Non lo so, ma dopo aver notato una Padova che chiudeva e affittava e vendeva negozi, a Roma vedo interi cartelloni che urlano vendesi alle case, e poi a Milano crolli verticali di vendite abitazioni.
Mi chiedo.
Perché comprare i fumetti se non si ha un tetto?
O forse il tetto si potrà avere se costa tanto meno.
Nel cambiamento la forza, anche quando il cambiamento pare crollo.
La forza della vita sta nelle trasformazioni, nel respiro, nel movimento.
Così i fumetti e il mondo altro vivono se cambiano.
Non è un guerresco chi si ferma è perduto, è il senso biologico ed evolutivo.
Oggi è girata una notizia, o meglio una protesta di autori, l'ho letta nel documento francese e poi l'ha ben diffusa afnews.
Qui.
Riassumendo, se una Grossa Casa editrice, compra un'Importante Casa editrice garantendone la vita e la gloria sono tutti contenti (e probabilmente già sbagliano), ma se poi la Grossa Casa editrice annuncia che venderà l'Importante Casa editrice... allora son lacrime e sangue, e se il direttore che seguiva tutta la produzione a fumetti bella e importante se ne va, allora si ergono i fumettisti importanti e meno e protestano. E questo è bello.
Perché se la stessa cosa succede con una Grossa Agenzia pubblicitaria nessuna cliente se ne frega, e se invece succede con una Grossa Fabbrica di auto a protestare sono solo migliaia o centinaia di operai che contano quanto un due di picche. Signori la vita è questa e il fumetto è dentro la vita.
Cosa dobbiamo fare?
Intanto insospettirci quando i grrossi comprano i medi.
E questa è la lezione 1.

Per il resto a prossimi incontri su questo blog.
Per chi vuole invece saperne di più su di noi ComicOut, vi rilancio il sito e vi annuncio che noi vogliamo restare piccoli, ma crescere, da soli.
Alice in Wonderland di Miller Tanya

E ci stiamo armando. Almeno di fantasia.

mercoledì 7 novembre 2012

Problemini transitori...

Il nostro sito, comicout.com , in questo momento (da ieri sera) è andato in palla e deve essere parzialmente ricostruito. Perciò abbiate pazienza. Il nostro Paolo ci sta sudando su... sarete ricompemnsati :)
GRAZIE

Per info sui corsi è attivo il sito ascuoladifumetto-online.com e il blog ascuoladifumetto-news.blogspot.com
Per i libri pazientate...

martedì 6 novembre 2012

Post-post-Lucca 2012

Lucca Comics si è conclusa con soddisfazione – mi pare – generale... o quasi.
Qualche problema e qualche dubbio è ben sorto dallo spostamento non del tutto spiegato da San Michele al Napoleone, dei grossi, e al conseguente slittamento al Giglio dei più "giovani" marchi.
Chi ha pagato tutto ciò? E come mai XL è finita con i più piccoli dei piccoli a San Giusto (mi pare)? Solo per un disguido di pagamento... mah... Lucca Comics an Games sta funzionando alla grande, le mostre sono pure belle (ma pochi le vedono in quel bailamme), ma qualcosa va ancora chiarito e migliorato. Basta un angolo appena fuori dal giro delle masse e i giochi cambiano, come pure essere troppo vicini ai big che bloccano i passaggi. Ma in ogni caso il fumetto è vivo e ha tante strade diverse. Questa Lucca lo ha dimostrato.

Per ComicOut l'importanza di esserci, e di essere ben visualizzata, è stata – lo abbiamo capito – soprattutto essere identificati.
Ebbene sì, c'è ancora molta confusione, anche se siamo nati a febbraio.

Nel 2013 Scuola di Fumetto Magazine è uscito solo col marchio ComicOut (che ha preso la testata alla Coniglio, prima della sua chiusura), dunque dall'81 a questo 85. Numeri che portano anche il marchio del MUF, Museo del Fumetto di Lucca, di siamo divenuti con SdF portavoce ufficiale, da febbraio appunto.
Così il quarto volume di Valentina Mela Verde, e l'acquisizione dei 3 precedenti e oggi il volume su McKean.
ComicOut è anche la Scuola di Fumetto Online.
Ma tanti marchi, nomi e cose diverse hanno creato confusione, finora, e a Lucca la nostra identità si è andata chiarendo. Nonostante ospitassimo anche qualche editore amico, il mangoso Iacobelli e il nuovo Diabolo.
Perché, in quanto Associazione Cuturale Onlus, non ci sentiamo solo editori, ma qualcosa di più e di più allargato.
Il nuovo fumetto nascerà da scambi e interazioni, e noi ci siamo.
Dunque un buon motivo per esserci ed esserne sodisfatti della "gita" lucchese, conclusasi non solo con vendite in positivo, ma con un inizio di miglior comunicazione.
E poi, e poi c'è il lato umano... tutti gli incontri, le parole scambiate, le informazioni ricevute.
Ecco perciò qualche foto dello stand. Prima di tutto Mino Milani, che non è lì casualmente...

Poi altri visitatori, molti allievi e lettori di tutte le età e anche qualche futuro autore, e sì, le belle sorprese non sono mancate.



 Inoltre la serata con il MUF, tra grandi disegnatori e vecchi amici...




A presto con altri commenti e notizie.
Rivediamoci alle fiere e in rete.

martedì 30 ottobre 2012

A LUCCA! (e tre!)

Domani si parte e ci vediamo giovedì 1 novembre, sperando non piova e che arriviate desiderosi di scoprire tutte le mostre, i libri e le novità. Pronti a sedervi agli incontri e a venire al nostro stand.

Come saprete CominOut ha rilevato la collana Lezioni di Fumetto, della defunta Coniglio, e la rivista «Scuola di Fumetto» (il n.85 esce oggi), che da sempre è diretta da me (Laura Scarpa). A confermare che lo scopo dell'associazione culturale ComicOut è l'approfondimento del linguaggio e della cultura del fumetto.
Queste pubblicazioni si legano infatti con i corsi online, di fumetto, sceneggiatura e disegno.
E anche con la rivalutazione dei grandi fumetti, che dal passato prossimo sono ancora grandi opere oggi, come Valentina Mela Verde, di Grazia Nidasio.

Trovate anche ospiti di passaggio, da Filippo Scòzzari, che firma qualche suo libro da noi, a me stessa con Caffè a colazione e una nuova operetta sempre tratta dal blog, e dedicata ai libri e alla lettura.

Passa poi anche Lorena Canottiere, che dalle pagine della "mia" «ANIMAls» ha portato in libro i bambini del suo bel blog ça pousse con un nuovo giovane e bravo editore spagnolo che inizia a pubblicare i suoi libri da noi (anche un bel Bastien Vivès), poi i libri ...
Insomma amici che vanno e vengono, insegnanti dei corsi, autori e allievi. ComicOut è un luogo d'incontri, dove offriamo da bere e da parlare.
E DOVE?
Padiglione del Giglio (quello vicino al Napoleone e davanti al teratro omonimo), STAND E307.
Poi ogni tanto vado allo stand Elliot dove c'è il mio libro su Pratt, per Mompracem!
Certo, avremmo dovuto essere al Napoleone e con uno stand più grande, il comune ha però proibito la zona a lato a San Michele solo a LUGLIO!
Certo poteva andarci meglio... ma ci troverete facilmente e se volete invece polemizzare su certe esclusioni ed inclusioni andate qua.
Personalmente credo che ora sia importante che veniate. Perché senza voi, pubblico di lettori, il fumetto non c'è!
(vedasi precedente post su autori/lettori).

NOI SIAMO QUA (e chi ci smuove?)
Inoltre non vi scordate gli appuntamenti segnalati qua
E i libri qua
Oltre a quello appena arrivato e solo mio
e poi sempre sul sito aggiornamenti in corso

domenica 28 ottobre 2012

LUCCA (incontri)


 Lucca (Comics and Games) è alle porte: da giovedì 1 a Domenica 4 novembre.
 Un grande manifesto disegnato da due disegnatrici (curiosa soluzione questa... in quanto donna mi verrebbe da discutere, ma chissà quali motivi stanno alle spalle di questa scelta... le scopriremo!).

Una Lucca che parte con un po' meno soldi per tutti, si sa, la crisi non sembra passare, ma forse dunque con maggior inventiva. 
Qualche problema l'ha creato il comune e gli organizzatori si sono affannati a risolverlo a pochi mesi dall'apertura mostra. Ecco perché non ci troverete al Padiglione Napoleone, come era stato ritenuto scontato da tutti, organizzatori compresi. E dopo un po' di lotta eccoci in una bella postazione al Padiglione Giglio, proprio ad angolo con il teatro.
Come vi dicevo nel precedente post, troverete Tutto Valentina Mela Verde, fresca di stampa la Lezione di fumetto di Dave McKean e anche un minibook di caffè a colazione, a tiratura limitata e su un tema molto attuale... oltre ovviamente a Scuola di Fumetto n.85.

Ma eccoci agli incontri, ce n'è per tutti i gusti e tutti i giorni, a parte il sabato, in cui non ci si può scollare dallo stand, non mancate!

   
Giovedì
Showcase Sala Via Vittorio Veneto
16:00 - 17:00 - Laura Scarpa - Il fumetto a scuola: insegnare disegnando.
Non c'è come disegnare, se lo si accompagna con parole e ragionamenti, per spiegare come nasce un fumetto e come un aspirante autore lo può affrontare. Ottima occasione, questa, per capire i misteri della nona arte, in questo incontro che precede immediatamente quello con Claudio Villa, un grande Maestro del fumetto italiano!
Venerdì
11:00 - 12,00 “Work in progress” – presentazione attività della rivista Scuola di Fumetto  – interviene Laura Scarpa
Da molti mesi, e da 5 numeri, la rivista «Scuola di Fumetto» è passata alla gestione ComicOut, e altresì è diventata organo ufficiale del MUF, il Museo del Fumetto di Lucca. Un incontro che racconterà i programmi che nascono da questo sodalizio.

Domenica
14:00 - 15:00 - ComicOut associazione culturale presenta ComicOut fa Scuola Online!- Presentazione dell'Associazione Culuturale ComicOut, e dei suoi programmi di produzione editoriale. Partecipano Laura Scarpa, Massimiliano De Giovanni e Silvia Ziche.
Voi lo sapete di certo, se seguite il nostro blog, ma le attività di ComicOut sono varie, sia come pubblicazioni che nelle attività didattiche. La Scuola online, ovviamente, ma anche altre prospettive inusuali per la promozione e la conoscenza del fumetto.

Inoltre, anche se non riguarda strettamente ComicOut, ma Laura Scarpa nelle vesti di autrice per la nuova casa editice Mompracem...
Sempre Domenica, al mattino:
11:00 - 12:00 - Mompracem presenta Hugo Pratt Inedito: Le lezioni Perdute -In anteprima mondiale l'omonimo volume di Laura Scarpa che raccoglie le tavole didattiche ed i materiali inediti di Hugo Pratt. Partecipano Laura Scarpa, Silvina Pratt e Francesco Coniglio. Modera Luca Raffaelli.

giovedì 25 ottobre 2012

A Lucca (book)

Ci siamo a Lucca, sissignori!
ComicOut piccola ma presente, proprio al centro del pulsante mondo del fumetto.
Ci siamo in carne ed ossa con stand e incontri e con
LIBRI!


In uscita per Lucca Comics and Games 2012:


Per la Collana “Lezioni di Fumetto”, in anteprima l'attesissimo:
DAVE MCKEAN
di Francesco Matteuzzi e Laura Pasotti
15x21, 64 pp + 32° colore e b/n, € 9,50
 Dave McKean, grandissima firma del fumetto, illustratore, regista e fotografo. Numerose le sue opere in collaborazione con lo scrittore Neil Gaiman, tra queste le copertine della serie “Sandman” e il romanzo Coraline. Ha disegnato il graphic novel di Batman: Arkham Asylum ed è autore di Cages, un classico del fumetto contemporaneo.
Questa lunga intervista esclusiva e particolarmente approfondita, arricchita di molte illustrazioni inedite e 32 pagine a colori (invece delle abituali 16 della collana), è dedicata agli appassionati, ai professionisti e agli aspiranti disegnatori, o anche solo ai curiosi lettori e fan dell’artista.


ComicOut presenta anche tutti volumi della collana Lezioni di Fumetto, acquisiti dal marchio Coniglio Editore.


A concludere la serie completa della ristampa,
curata dalla stessa autrice e basta sui suoi originali:
VALENTINA MELA VERDE
Vol.4 – 1975 - 1976
di Grazia Nidasio
22x30, 288 pp, col, B/N, € 24,00



L’ultimo volume della ristampa integrale, presentata con cura fililogica, di uno dei classici più amati del fumetto italiano Valentina Mela Verde, conclude il ciclo di pubblicazioni con un evento: 4 pagine nuove e inedite di mano, penna e colori di Grazia Nidasio: Valentina Mela Verde incontra Sergio Bonelli!
I quattro libri formano un unicum, un’edizione completa dell’opera.  Sono non solo la testimonianza del personaggio più importante dell’autrice, ma anche uno spaccato sulla vita, la società e il fumetto dei primi anni 70. Valentina, pubblicata su «Il Corriere dei Piccoli» a partire dal ’69, ha concluso 7 anni dopo il suo ciclo, sulle pagine del «Corriere dei Ragazzi» prima che questi cambiasse la testata in «Corrier Boy».

Il marchio ComicOut ripresenta unitamente anche i 3 volumi della serie, acquisiti dal marchio Coniglio Editore.

SOLO A LUCCA: in omaggio a chi acquista l'opera completa il grande portfolio di Grazia Nidasio con la vita di Gabriele D'Annunzio

Inoltre 
SCUOLA DI FUMETTO n.85
21x28, S, 64 pp, col, € 5,90
 
«Scuola diFumetto», il bimestrale che rivela il mestiere e l'arte di disegnatore e di sceneggiatori, è ora sotto il marchio ComicOut ed è anche l'organo ufficiale del MUF, il Museo del Fumetto di Lucca.
In questo numero:
un’inedita e corposa intervista a José Muñoz
sketch book: Lucio Filippucci, da Martin Mystère a Tex e Diabolik. 
due autori che nacquero attorno all’Asso di Picche e a Hugo Pratt: Ivo Pavone e Stelio Fenzo.
il Superamico Ratigher, sempre più Superautore!
lo sceneggiatore Roberto Recchioni  si mette in gioco come autore completo.

Inoltre troverete tutti quei Scuola di Fumetto che state cercando e non avete trovato!

IN USCITA anche un book personale... uno speciale a tiratura limitata di nuovi Caffè a colazione ... a sorpresa, (in vendita anche le ultime copie del volume uscito lo scorso anno).

Uno stand in cui si possono trovare vecchi libri, saggi sui manga, informazioni sui corsi online e prenotarsi il Manuale di Fumetto di prossima uscita o abbonarsi alla rivista Scuola di Fumetto...

A presto per aggiornarci sugli incontri. 

 

martedì 23 ottobre 2012

animals: CASE DA TROVARE...

animals: CASE DA TROVARE...: Sempre nell'attesa, ancora rimandata, che ANIMAls ritorni, sotto altre pellacce, magari... Gli animali si sà, si mimetizzano. ANIMAls cerc...

lunedì 22 ottobre 2012

Autori o lettori?

Che buffo, due ruoli così ben definiti e lontani, parrebbe.
Ma tutto ha origine da questo.
Più che per la letteratura, molti lettori di fumetti hanno desiderato essere autori.
È stato leggendo Pratt che Muňoz ha deciso di fare il fumettista, è stato leggendo Caniff cjhe lo aveva deciso Pratt... in tempi più recenti i nomi cambiano, ma spesso è una storia che provoca non solo la passione di leggere, di vivere quell'avventura, quel clima, ma di scriverne o disegnarne uno anche noi.
E il lettore si siede al tavolo e ci prova.
Negli anni 50 o 60 erano pochi, e bravi, questi aspiranti autori. La vita era fatta di altri lavori. In compenso i lettori erano tantissimi. Cifre da capogiro.
Più calano le vendite, per mille motivi, di concorrenza di altri prodotti, di tempi ecc ecc., più aumenta il numero degli autori o degli aspiranti.
Non eravamo così tanti alla fine degli anni 70, ma andavamo aumentando. 
Oggi non è l'aumento degli autori che lamentiamo (ma fors ec'entra anche quello?) ma il calo di lettori. Forse più evidente a causa di tante uscite che lo frammentano.
L'autoproduzione dunque mi appare la strada più logica, una conseguenza ovvia. Ogni lettore può diventare autore, lo può davvero!

Internet può diffonderlo, trovargli altri lettori tra quei pochi che non fanno e tra i "colleghi". Solo la voglia di fare ha sua giustificazione. Il denaro da ottenere è poco, quello da spendere anche... persino a 0 se si sta solo in rete.
Dunque? No, non è democrazia, è un nuovo corso, caotico, confuso, ma che troverà una sua strada, immagino. Che sfocerà in qualche nuovo modo di fare. E anche in nuove storie e nuovi linguaggi...

Occorre dunque pensarci un po'... solo un po'...

PS In calce rimando al blog di ascuoladifumetto-online... i corsi sono aperti. Le prime lezioni iniziano!
Qui e qui... 

PPS e poi ci si vede a LUCCA!

martedì 16 ottobre 2012

IL MESTIERE CAMBIA (o cambierà) IMPARIAMOLO

Stavo vedendo questo video postato da Marco Ficarra.
Si torna sul discorso che occupa gli ultimi anni le nostre menti di editori, autori, lettori. 
Dove e come leggeremo (e sarà sempre leggere?) quello che ci danno oggi ancora i libri?
I diritti degli autori sono in discussione e si prevede la rete come diffusore gratuito, il ruolo degli editori è messo in discussione e si parla di autoproduzione o simili, le possibilità dei lettori sono in discussione, su quali convenienze, tecnologie, prezzi e solidità i nuovi acquisti da leggersi su eRaider, il ruolo degli stampatori è messo in crisi, ma forse stamperanno meno e meglio, se volete consolare quelli che non hanno chiuso, il ruolo di grafici e editors è messo in discussione, e diventa meno importante, mentre dei tecnici studiano come facilitare la lettura, il mestiere dei librai si evolve per salvarsi.  E che la tecnica e lo stile degli autori resti uguale è improbabile, ed è anche già cambiato negli ultimi 10 anni in modo evidente. E in due direzioni, quella tecnologica, meravigliosa e che incanta col segno, quella minimale, asciutta, che esalta il racconto e spesso anche il testo. ma non si tratta solo di estetica, si tratta di contenuti e, come si dice nel video, anche di aspetti tecnici che inflenzeranno la creazione. Che avrà ancora e anzi di più, tante possibilità diverse. 
Ma è la nostra mente che cambia, la mente e il mercato.

Da lettori e per cavarvela vi indirizzo a questo blog, sempre approfondito e onesto, di Patrizia Mandanici, autrice e disegnatrice bonelliana.
Per il discorso della produzione, dei diritti, dei doveri e delle speranze, continueremo a parlarne qui e altrove, cercano opinioni divers eanche da altre nazioni.
Per gli autori, il mestiere ancora parte da alcune basi classiche, non importa se realizzate con carta e matita e penna, o col dito su iPad o tavoletta grafica sul proprio pc.
Ma se le basi restano le stesse, lo sgurdao cambia, ed è con stupore che si vedono molti giovani autori procedere ancora con le stesse ingenuità dei loro predecessori da giovani.

ComicOut anche per questo ha creato la Prima Scuola Online di fumetto, sceneggiatura, illustrazione e altro (sì, grafica, photoshop, lettering... questi stage si aggiungeranno ai corsi annuali).
Il corso online raggiunge tutti quelli che lavorano, abitano in piccoli centri, hanno famiglia, figli, oppure studiano, hanno molti impegni... o semplicemente non hanno voglia di tornare sui classici banchi di scuola. 
Guardate che cosa prevedeva Grazia Nidasio nel 1967, come scuola dell'anno scolastico 1999-2000. Ebbene siamo ancora un po' indietro, ma ci stiamo avvicinando. Solo che non dobbiamo dimenticare l'aspetto umano, il contatto diretto. 
Ma internet è un ambiente caldo e vivace di scambi, lo dimostrano tutte le varie comunity, i messaggi veloci, le "amicizie" e le polemiche che vi nascono.
Personalmente tra allievi e lettori ho trovato vari nuovi amici di carne e di ossa. Gente con cui mi vedo e discuto scoprendo nuove menti e vite.
Internet fa leggere fumetti e nuovi autori da tutto il mondo, gli editori ormai cercano in rete. 
Allora perché pensare che una scuola in rete sia più fredda e incompleta, quando ormai su FB facciamo i compleanni, su Twitter leggiamo le notizie personalizzate, e senza un blog non abbiamo identità?
Che la rete sia viva lo dimostrano i bellisismi compiti della lezione free pubblicata sul blog della scuola. E le correzioni i pareri i consigli sono vivaci e caldi, pur senza la presenza di una classe.

Guradte quanti alberi diversi!, puliti, levifìgati e tondi, trotuosi, accennati, nervosi, poetici, ironici, realistici , stilizzati.
Alberi come caratteri, stili e tecniche.






I corsi iniziano, ma le iscrizioni sono ancora aperte. 
Una cosa è sicura, questi corsi si vanno evolvendo, così come gli allievi e futuri autori. 
Il fumetto si muove, e anche l'illustrazione, la scrittura. Mestieri, arti che cambiano, da Yellow Kid a oggi quanta evoluzione? Di supporti e di contenuti. 
Quale sia la strada è difficile, siamo a bivi e e curve, difficile vedere lontano, ma illuminiamo la strada, cerchiamo di inforcare dei buoni occhiali, o magari usare un binocolo... guardiamo lontano.



mercoledì 3 ottobre 2012

NON È FUMETTO...

Lo so, non è fumetto, magari lo fosse...
Per fortuna è cinema, per sfortuna però è...
Insomma mi fa ridere quando accusano delinquenti o presunti peccatori di leggere questo o quel fumetto "cattivo", perché avrebbe provocato il loro cattive pulsioni, anzi, a volte la lettura dei fumetti è prova a carico di colpevolezza e pensieri sordidi alla base (e anche per i film vale, ma meno, questa critica... solo perché è più difficile sapere che film hai visto, i giornaletti invece restano in casa).
Così mi chiedo se i politici che abbiamo oggi siano stati traviati da questo meraviglioso vecchio, ma ahimè sempre giovane film.
 
O se forse erano già nati prima...

E comunque il fumetto c'entar, perché questo meraviglioso e triste collegamento me l'ha segnalato il sempreverde e sempregrande Alfredo Castelli, che mi passa anche questo link  conl'intervista del senatore Piero Longo da "Report" di Milena Gabanelli del 30 settembre 2012 (andate al minuto 00:15:01 se volete beccare subito il punto giusto).


E... signore e signori, buonanotte!

domenica 30 settembre 2012

FINE SETTEMBRE

Piove che dio la manda e sento le dita dei piedi fredde, che mi ostino di sandali.

la pagina infinita? no finita e da esplorare di cui parlo più sotto.

Questa ostinazione per le cose belle che ci piacciono, in cui ci troviamo bene, mi ricorda un po' l'amore per la carta. L'amore per certe cose che non vogliamo perdere...
Torno sugli e-book e segnalo la seconda parte di questo post di patrizia Mandanici, sempre attenta e aggiornata.
Ma l'altro giorno, parlando con un maghetto dei computer, mi diceva che il futuro, dal punto di vista di tipologia di fruizione, saranno gli "affari" come l'i-pad e non i supporti digitali solo per libri come il Kindle (qui delle novità, a proposito).
Per quanto stimi il suo genio, e capisca bene quello che vuole dire, credo che semplicemente non lo sappiamo, perché dipenderà dalla tecnologia. Peso e costo saranno poi a influenzare le nostre scelte riguardo a che cosa portarci sempre appresso e anche al mare... Ma il concetto è giusto. 
Non andremo a settorializzare i prodotti, ci porteremo appresso un cervellino... in fondo i telefonini sono l'unica cosa che potrebbe restare staccata, magari il buon vecchio e duraturo nokia, mentre il resto sarà tutto lì, foto, telecamre, mail, siti, il mondo percepbile. Dunque film, musica e libri o quello che diventeranno.

Il che diventeranno lo aggiungo io. Non è domani e chissà se lo vedrò, ma cambierà la struttura. A parte la pagina "infinita" (qui ne parla Stefanelli) bella ma poi non a lungo affascinante, la narrazione chissà se sarà ancora divisa a rettangoli.
Che le pagine del fumetto, a cui siamo tanto affezionati siano superabili (a me piange il cuore, ma mi sforzo di capire), me lo ha fatto notare una conversazione che ho avuto con Milo Manara a proposito di Hugo Pratt... Pratt concepiva la narrazione a strisce e il senso era la sequenza e il sequitur di strisce, la pagina non glie ne fregava nulla... almeno da un certo momento in poi.
Dunque perché non così...
Dunque perché ci attacchiamo come polpi allo straccio bianco che serve per pescarli?



Cambiamo, ma cambiamo pensando e senza correre avanti, oltre il bordo. Lanciamo il pensiero e ritiriamolo con quello che ci sta attaccato. Sennò finiremo così:

Ma per il momento, mentre la tecnologia si muove e noi la assorbiamo, occorre godere e diffondere in modo adeguato le cose che già esistono, perché la cosa più importante è che ci siano lettori. E che questi lettori possano capire quello che l'autore voleva dire.

ComicOut è un'associazione culturale senza scopo di lucro, la cui prima motivazione è la diffusione del fumetto, della cultura, della lettura, dell'educazione al fumetto. Lo facciamo parlandone qui, pubblicando libri che ne parlano o che riscoprono grandi classici, la rivista Scuola di Fumetto, lo facciamo con i nostri corsi online. Ma siamo quia anche per diffonderlo in altri modi. Potete trovarci qui, o su FB, o sul sito comicout.com 
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