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mercoledì 12 febbraio 2014

NUDI e VERI

Ieri poi (dopo aver scritto quel post) mi sono ricordata di Sophie.


Sapete chi sia Alack Sinner? Certo che sì. L'ex-poliziotto di Muñoz e Sampayo da qualche anno si è defilato, ma le sue storie e il segno che le ha raccontate non si scordano facilmente (ricordiamo che Muñoz è uno dei pochissimi Grand Prix stranieri del Festival di Angoulême).
Tra i tanti personaggi femminili belli e forti che Alack incontra, Sophie è quella più originale e forse più memorabile, e ha un libro tutto per sé.
Sophie entra nel fumetto presentandosi ad Alack, che vuole assumere per un'indagine, mettendolo prima alla prova... la "maledetta prova della nudità".
Entra nell'ufficetto del detective, si siede, si toglie il cappotto ed è nuda, completamente.
E gli racconta il caso per cui è venuta. Alack non batte ciglio e ascolta.
Ha superato la prova della nudità, e verrà assunto.


La nudità di Sophie non è sexy, non è provocatoria in quel senso, è la provocazione della verità. Il corpo nudo è la nudità che si espone, è la carne, per i due autori argentini.
Sophie se andrà in Messico abbandonando, prima di attraversare il fiume-confine, i suoi abiti neli Stati uniti. La sua nudità è il sua essenza e identità.

Per questo trovo adatto ricordarla in questa occasione, in cui rimandiamo alla questione francese di Tous à poil (tutti nudi), la prova della nudità il ministro non l'ha superata.




Poiché ci piace prenderla allegramente (castiga ridendo mores è sempre un valido consiglio), abbiamo lanciato anche noi una piccola provocazione: DISEGNATE UN PERSONAGGIO NUDO! Che appartenga alla storia del fumetto o altro è possibile e divertente, non obbligatorio. (e inviatelo alla mail: redazione@scuoladifumetto.com)

Un anonimo amico di Sparidinchiostro ci ha mandato attraverso il critico-blogger (che sulla nostra Scuola di Fumetto tiene da due mesi una rubrica) un topo denudantesi... giù le braghette! 
Lo pubblichiamo con piacere certi che farà sorridere e nella speranza sia il primo di una lunga serie.


Eroi senza braghe...
Così potremmo chiamare questa serie... e la dedichiamo al ministro Copé. 
Se gli amici francesi vorranno diffondere e partecipare sarà anche più divertente.

Héros sans pantalon, on pourraient appeler comme ça cette série ... et nous la consacrons à la ministre Copé, si nos amis français voudront participer et la diffuser,  çsera encore plus amusant.

martedì 11 febbraio 2014

TUTTI NUDI!

È scoppiata in Francia la questione NUDO... la pietra dello scandalo è un libro per bambini di Claire Franek facente parte della selezione Pour l'égalité entre filles et garçons, 100 albums jeunesse (diffusa da l'Atelier des merveilles, un'associazione e pubblicato nel 2011, sotto Sarkozy), allo scopo di educare i bambini al corpo, e all'uguaglianza tra sessi, età, razze e tipologie, e per portarli a non identificare il corpo umano nudo o seminudo con quelli di modelle e modelli, che magari appaiono in fotografie, ma sono più irreali di un disegno. 
Il libro è questo (cioè queste sono le poche pagine che abbiamo ottenuto in rete):








Come si evince non ci sono mai immagini maliziose ed eccitanti, nulla che possa essere attribuito a pedofili o altro, ma una nudità naturale  e un poco buffa.




La pagina più scandalosa è stata considerata questa: "Nuda la maestra"
Il ministro Peillon è stato accusato dal ministro Jean François Copé, presidente dell'UMP, e dalla destra, di aver dato spazio a immagini scandalose. 
Ha dichiarato: «Quando ho visto questo libro il sangue mi si è rivoltato dentro. Questo ci viene dato dal  Centre de documentation pédagogique, fa parte dei libri raccomandati agli insegnanti! Nuda la maestra, ecco l'autorità che possono averne i professori... Potremmo sorriderne, ma si tratta dei nostri figli, e non abbiamo certo voglia di sorriderne... Bisogna capire dove sta andando il nostro Paese!»

La Francia si è divisa, ma sembra ridere e anche incazzarsi con Copé.

In particolare i fumettisti si stanno scatenando:
Ecco riscoperto un Tintin "à poil" (nudo e crudo) nell'operazione di un artista provocatore (potete leggerne qua)




E gli autori si sono lanciati in vari ricordi di le Petit Spirou (bambino molto malizioso, per un pubblico giovanissimo) 





...e Titeuf, sempre per un pubblico di ragazzini smaliziati, certo molto meno ingenui del libro "Tous à  poil".




Da noi qualcosa del genere è successa con qualche volume dedicato a introdurre il concetto di coppia gay nelle scuole, ve ne ricordate?
Proposta.
Perché  noi disegnatori italiani non ci divertiamo a solidarizzare con gli amici francesi, disegnando e pubblicando in rete personaggi nudi (magari degli eroi di fumetti)? Nudi o semi-nudi, non porno, evidentemente: allegramente e ironicamente nudi!
Di esempi simpatici ce ne sono in questa pagina, e un po' di nudità non ha mai fatto male a nessuno.
Giù le mutande!
Il re è nudo... e anche l'eroe!



Inviate le immagini a redazione@scuoladifumetto.com
pubblicheremo tutte quelle che ovviamente non saranno ritenute offensive e volgari, ma nello spirito di questa "ribellione", con divertimento e ironia.

sabato 16 novembre 2013

NON CI SONO PIU' LE BELLE STAGIONI...

...Almeno per qualche mese. 
E con la brutta stagione diminuiscono le fiere e le mostre mercato del fumetto.
Dopo Lucca restano poche manifestazioni tra novembre e dicembre.
L'anno prossimo se ne aggiungerà una a sorpresa: BilBOlbul si sposta (non di luogo, sempre Bologna, ma di data), da marzo si farà attendere fino al 21-23 novembre, una data che sembra prolungare gli effetti autoriali lucchesi. Siamo curiosi di scoprirne le novità.
Per il 2013 le date da fumettomaniaci sono queste:
Milano, 22 – 24 novembre, al Forum di Assago. 
Salerno COMICON, 29,30/11 -1/12, 3^ edizione, con Faraci, Baldazzini, Diavù e Mirka Andolfo, Brindisi e tutta la scuola Salernitana.
e la sempre importante (soprattutto per i collezionisti)
51a Mostra Mercato del Fumetto di Reggio Emilia, 30 novembre e 1° dicembre.
In queste date noi invece saremo a Parigi, per il SoBD, un incontro che l'anno scorso ci ha ispirati e spinti a creare il Critical Comics, l'incontro che, tenutosi a settembre scorso a Roma, presso la CArt Gallery e con il supporto del Goethe Institut. 
Il nostro ritorno a Parigi ha molti significati. Creare un rapporto più stretto tra SoBD e Critical Comics.

Analizzare il mercato francese, prima di Agoulême, in una mostra piccola, ma che già è più che raddoppiata e presenta l'editoria meno "grande industria" francese.
Creare rapporti con i nostri cuginetti d'Oltralpe, che nel fumetto ci sono molto vicini (e diversi), basti pensare a quanti autori italiani (Gipi o Canepa in testa, per dire di fumetti affatto diversi), sono pubblicati e amati là.

Il ruolo di  un'associazione culturale come la nostra, a parte garantirsi la sopravvivenza (e non è poco), è quella di diffondere, ma anche capire, il fumetto oggi, senza dimenticarne la storia e il percorso che ci porta qua. 
Per questo guardiamo e collaboriamo. 
Così ci rende felici la nascita o la crescita di altre identità che hanno a cuore il fumetto e la sua cultura, riviste online, come Fumettologica, o di carta come Fumo di China e il Fumetto, che assieme a noi e alla nostra Scuola di Fumetto raccontano l'arte e il linguaggio delle storie disegnate. 
Seguiteci sul sito, la prossima settimana abbonamenti e offerte per Natale (siamo tutti più buoni)

Per questo stiamo anche guardando oltre ai confini italiani, perché il fumetto è un linguaggio comune, sia che si chiami manga, comics, historieta, bande dessinée... sono solo parole... e noi – si sa – siamo anche immagini!

martedì 10 settembre 2013

Appuntamento a Roma: Critical Comics

Riprenderemo a parlare di cartaceo e digitale, sia nella fruizione che nella creazione, ma anche diffusione e pure... critica.

Oggi molto spazio per la critica del fumetto sta in rete, sia tenuto da blogger scatenati, sia da professori universitari che creano un loro blog, uno spazio libero e agile, più pop dei saggi e delle lezioni cattedratiche.
Parlare di fumetto è importante. Serve a capirlo di più, magari a farlo capire fuori dalla cerchia un po' nerd, magari diffonderlo, ma anche costruire delle basi di analisi che certo si rifletteranno anche nell'opera o che a loro volta riflettono lo stato dell'arte del fumetto stesso.

Per questo abbiamo creato un evento. Lo trovate qua in facebook, lo trovate nei blog di qualche giornalista o di chi parteciperà agli incontri.
CRITICAL COMICS è il primo meeting italiano sulla critica di fumetto internazionale, con ospiti europei e italiani, provenienti da diversi spazi, universitari, letterari, web.

Creato e organizzato da noi di ComicOut, con il supporto della CArt Gallery, spazio nel quale si svolgerà il meeting, ma anche il sostegno di Goethe-Institut e di Fandango Libri, il meeting si incentrerà su due tavole rotonde che affronteranno la situazione attuale di critica e fumetto, e un incontro che guarderà all'arte di Andrea Pazienza.
Qui di seguito tutto il programma:
Si consiglia di prenotare i posti alla galleria, per gli incontri di sabato (ingresso libero)








lunedì 3 giugno 2013

LADRI

 
Ecco, qui la notizia di ladri di cavalli... no, ladri di fumetti, che hanno rubato in Belgio e per vari milioni di euro, 400 tavole, copertine e albi da collezione (soprattutto numeri uno), in particolare di Willy Vandersteen.

Potrebbero sembrare come i ladri di cavalli,  ma no. I cavalli erano un bene necessario nel West, e prezioso per questo. Il fumetto è furto d'arte e lede anche il diritto d'autore.
Il furto di fumetti ha spesso leso la fiducia di chi li possedeva, prima di tutto.
Nel magazzino del precedente editore di SdF furono asportate buste e buste di originali e collezioni, poi parzialmente ritrovati, ma in piccola parte e già rivenduti a semplici acquirenti e a collezionisti e mercanti.
Dall'Argentina sono stati sottratti agli eredi molti originali di Alberto Breccia.
Il collezionista ucciderebbe per un originale, o comunque davanti all'affare non guarda per il sottile.

Soddisfazioni?
In fondo se c'è un mercato di originali c'è qualche speranza (economica) per il comics...
È noto che un pittore diventa importante non solo quando gli pagano a caro prezzo la sua prima opera venduta, ma quando dei ladri organizzano un furto delle sue opere.


Diabolik © Astorina
Dunque furti e mercato sono strettamente collegati.
Leggetela come volete questa frase.
Ma i i "ladri" sono anche di specie più nascoste: Vittorio Giardino manda dediche a qualche fan? In un paesino della Francia c'è chi è specializzato a chiedere e a rivendere.
 ZeroCalcare deve ripetere a ogni occasione di dediche (e sono tante, sentitevi tutti in colpa quando avrà il gomito del tennista), che è inutile chiedergli le dediche senza il nome dell'acquirente, magari con la scusa che quella scritta rovina il disegno. È per venderla su ebay. Dice Zero: «ne ho fatte così tante che non hanno più valore, non affannatevi...». 
Vero, siamo noi a dare il valore agli oggetti, noi con la diffusione e moltiplicazione del prodotto.
Se dessimo meno valore ci sarebbero meno ladri?
Chissà... intanto torna sempre a riproporsi il diritto d'autore e la libera commercializzazione e il libero uso di un'opera... furto?
Insomma i ladri sono tanti, forse non tutti colpevoli  e certamente in un un mondo in cui non si sentono soli.