domenica 30 settembre 2012

FINE SETTEMBRE

Piove che dio la manda e sento le dita dei piedi fredde, che mi ostino di sandali.

la pagina infinita? no finita e da esplorare di cui parlo più sotto.

Questa ostinazione per le cose belle che ci piacciono, in cui ci troviamo bene, mi ricorda un po' l'amore per la carta. L'amore per certe cose che non vogliamo perdere...
Torno sugli e-book e segnalo la seconda parte di questo post di patrizia Mandanici, sempre attenta e aggiornata.
Ma l'altro giorno, parlando con un maghetto dei computer, mi diceva che il futuro, dal punto di vista di tipologia di fruizione, saranno gli "affari" come l'i-pad e non i supporti digitali solo per libri come il Kindle (qui delle novità, a proposito).
Per quanto stimi il suo genio, e capisca bene quello che vuole dire, credo che semplicemente non lo sappiamo, perché dipenderà dalla tecnologia. Peso e costo saranno poi a influenzare le nostre scelte riguardo a che cosa portarci sempre appresso e anche al mare... Ma il concetto è giusto. 
Non andremo a settorializzare i prodotti, ci porteremo appresso un cervellino... in fondo i telefonini sono l'unica cosa che potrebbe restare staccata, magari il buon vecchio e duraturo nokia, mentre il resto sarà tutto lì, foto, telecamre, mail, siti, il mondo percepbile. Dunque film, musica e libri o quello che diventeranno.

Il che diventeranno lo aggiungo io. Non è domani e chissà se lo vedrò, ma cambierà la struttura. A parte la pagina "infinita" (qui ne parla Stefanelli) bella ma poi non a lungo affascinante, la narrazione chissà se sarà ancora divisa a rettangoli.
Che le pagine del fumetto, a cui siamo tanto affezionati siano superabili (a me piange il cuore, ma mi sforzo di capire), me lo ha fatto notare una conversazione che ho avuto con Milo Manara a proposito di Hugo Pratt... Pratt concepiva la narrazione a strisce e il senso era la sequenza e il sequitur di strisce, la pagina non glie ne fregava nulla... almeno da un certo momento in poi.
Dunque perché non così...
Dunque perché ci attacchiamo come polpi allo straccio bianco che serve per pescarli?



Cambiamo, ma cambiamo pensando e senza correre avanti, oltre il bordo. Lanciamo il pensiero e ritiriamolo con quello che ci sta attaccato. Sennò finiremo così:

Ma per il momento, mentre la tecnologia si muove e noi la assorbiamo, occorre godere e diffondere in modo adeguato le cose che già esistono, perché la cosa più importante è che ci siano lettori. E che questi lettori possano capire quello che l'autore voleva dire.

ComicOut è un'associazione culturale senza scopo di lucro, la cui prima motivazione è la diffusione del fumetto, della cultura, della lettura, dell'educazione al fumetto. Lo facciamo parlandone qui, pubblicando libri che ne parlano o che riscoprono grandi classici, la rivista Scuola di Fumetto, lo facciamo con i nostri corsi online. Ma siamo quia anche per diffonderlo in altri modi. Potete trovarci qui, o su FB, o sul sito comicout.com 
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1 commento:

  1. Sottolineo che questo post http://jumpinshark.blogspot.it/2012/09/nota-sui-costi-dei-libri-cartacei-e.html(soprattutto i commenti) dice molto sul consumo di libri e ebook e di prezzi ecc.
    Non si parla della diffusione gratuita, dello sparire dei diritti d'autore... che dire?

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