Siamo in giornate in cui si fanno i buoni propositi per il nuovo anno, personalmente molti sono lavorativi, alcuni fisici (più movimento e meno chili sob sob), ma vediamo che cosa dovrebbe proporsi il fumetto.
Il fumetto che oggi esplora starde diverse, molteplici, non solo di divertimento, avventura e comicità, ma anche di analisi sociale e storica, di realtà.
Questa tendenza ha dato grandi risultati di qualità, e sta ampliando il pubblico, rendneolo più vario e articolato, permettendo dunque diffusione e distribuzione migliori.
Questa tendenza è anche spesso orecchiata, utilizzata con astuzia, o con un certo calcolo. Non sempre con cattivi risultati, ma solo un po' di furbizia editoriale che non guasta al medium, ma talvolta lo rende un po' schiavo delle nuove strade, delle attuali tendenze.
Ecco, dunque, un bel proposito, il primo, che propongo al fumetto, perché possa dire sempre le cose più importanti e che urgono all'autore che lo scrive e disegna.
Proponimenti per il 2013
1) LIBERTA'
Essere liberi significa sempre seguire il proprio impulso e la propria coscienza. Libertà e onestà vanno assieme, la libertà è quella dello spirito libero, dunque onesto con se stesso.
E a tal proposito è proprio di oggi una notizai che già circola da un'oretta, ma ve la passo in un resoconto completo dell'ANSA.
Jacques Tardi rifiuta la Legion D'Onore
Parigi, 2 gennaio 2013 – Il fumettista francese Jacques Tardi (ricordate il film di Besson sulla sua Adèle Blanc-sec? Tardi fu pubblicato in Italia u Linus e per L'Isola Trovata, oggi da Rizzoli/Lizard), ha rifiutato "con la più grande fermezza" la Legione d'onore che ieri gli era stata assegnata, il disegnatore rivendica la propria volontà "di restare un uomo libero e non essere preso in ostaggio da un potere, quale che sia".
"Ho scoperto con stupore dai media, la sera del primo gennaio, che mi era stata appena attribuita, d'autorità e senza informarmene, la Legione d'Onore. Essendo ferocemente attaccato alla mia libertà di pensiero e di creazione, non voglio ricevere niente, né dal potere attuale, né da alcun altro potere politico. È quindi con la più grande fermezza che rifiuto questa medaglia".
Di Tardi è appena uscita l'opera che racconta la storia della prigionia di suo padre in Germania durante le Seconda Guerra Mondiale, ma è noto e amato per i suoi albi a tema bellico, sulla Grande Guerra, e per i suoi libri con Néstor Burma, su testi di Léo Malet.
Antimilitarista, antibellico, anarchico, Tardi (che già nell'85 aveva vinto il Grand Prix ad Angoulême) ha sempre difeso la libertà per tutti e la sua indipendenza d'autore.
Dunque è lui il simbolo della prima promessa del fumetto per il 2013: libertà!