martedì 25 dicembre 2018

Grazia Nidasio

Giù il cappello

Grazia Nidasio è morta ieri, la vigilia di Natale, ma da qualche mese sapevamo non aveva più voglia di lottare con la vita e la malattia.


Noi l'abbiamo sempre sentita vicina... a «Scuola d Fumetto», che ha sempre amato ed elogiato, anche ai tempi di Coniglio Editore, editore che amava. Con me, Laura, è sempre stata una madre professionale, affettuosa e che mi seguiva prima di conoscermi... e poi le chiacchierate al telefono, i progetti, i brontolii su cosa si faceva nel campo dell'illustrazione e del fumetto... Sempre trattata alla pari. Sempre sentito voglia di dire, di lottare, di aiutare i ragazzi. Senza perdere l'ironia.


Abbiamo avuto una grave perdita. Personalmente, io Laura, sono ormai davvero orfana.
ComicOut (e prima Coniglio), ha pubblicato le sue opere, e da tempo sognavamo anche altre... la Stefi, Violante...
Con la Stefi ha cercato, in anni recenti, di far pensare a che cosa sia il denaro, e a parlare dei diritti dei ragazzi, quelli che abitano da noi e sono dunque italiani, da qualsiasi Paese provengano, era una causa che le stava a cuore, come quella dei diritti e della libertà delle donne.
Che fosse una delle grandissime firme del fumetto, profondamente autrice, disegnatrice e scrittrice, un'artista geniale e ancora amatissima, è superfluo dirlo.

Posto solo le 4 pagine fatte per il volume #4 di Valentina Mela Verde, quasi 7 anni fa. Un'autrice che non ha smesso mai di fare la rompiscatole e la rivoluzionaria, non ha mai smesso di lottare. Non facciamola smettere ora.
Leggertela e non offendetevi se vi sentite i coinvolti... altro che polemiche, qui testa alta!


 

 


Anche Sergio Bonelli non c'è più da qualche anno. Non credo a un altro mondo, personalmente, ma mi piacerebbe vederli discutere tra nuvole e nuvolette.

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