lunedì 2 aprile 2012

AH BAUDOIN!

Dopo José Muñoz (di cui potete godervi il podcast ), all'Auditorium questa domenica, come avevamo annunciato, è stata la volta di Edmond Baudoin.
L'autore francese più passionale e libero di tutti.
A quasi 70 anni (come  Muñoz) indossa pennello e china come una calzamaglia da mimo e ballerino. Non a caso la sua lezione di fumetto raccontava la musica del segno, del disegno. Ogni pennellata, ogni segno che tracciamo è anche un suono, monotono o variato, espressivo oppure no, crea vuoti e silenzi, crea musica e sentimento.
Davanti a un pubblico piuttosto giovane di suoi ammiratori, lettori, fan, aspiranti autori ha disegnato mostrando come il pennello potesse dare anima a un volto o a un cavallo. 
Intervistato da Coniglio e Raffaelli, non resisteva a lungo seduto e si alzava ancora a disegnare.
Davvero seduto è stato solo alle dediche.
Una l'ha fatta poi anche a noi di ComicOut, e sappiamo che l'ha fatta col cuore, come tutto quello che disegna, siano guerre o amori, donne giovani o vecchie madri portate lontano dall'alzheimer. 
La giovane donna e il gatto si guardano, è già un inizio di storia. È già emozione e fumetto.
Grazie Edmond.




Ma ci sembra giusto e bello farvi vedere un po' tra le tante foto che raccontano la passione con cui racconta e disegna e alcune tra le molte dediche che non si stancava di fare, una diversa dall'altra.
Ma prima devo segnalarvi un blog ( e QUESTO  post dedicato a Baudoin) dove Boris Battaglia (detentore di un blog più nuovo dove dibatte e si dibatte  tra questioni politiche, letterarie, etiliche e fumettistiche) posta suoi vecchi post validi, esuli da un più antico spazio in rete. Vale la pena seguire l'appuntito Boris. E in questo caso, la sua punta si fa morbida, ma non meno acuta. Leggete, capite e poi andatevi a cercare i libri (in italiano per ora solo, Quattro Fiumi, Einaudi e – per Coconino – Piero e Viva la vida).
ecco le foto:












 










1 commento:

  1. Il podcast non è sufficiente, bisognava esserci per veder nascere i disegni dal pennello di Baudoin. Le immagini prendevano vita per magia, con piccoli colpi di pennello.
    Devo anche dire che è stato un vero Signore, ha fatto la dedica disegnata a tutti fino alle 21 passate.
    Grazie Edmond.

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