venerdì 17 febbraio 2012

IMPARARE... divertendosi

Non è "cosa nostra" ma la segnaliamo lo stesso perché è proprio in linea con la filosofia di ComicOut: diffondere il fumetto e soprattutto la sua conoscenza.
Il fumetto è ancora letto male.
Ma non è sempre colpa dei lettori, diciamocelo.
La colpa è del nostro preconcetto che il fumetto sia un linguaggio facile. Certamente lo è, la sequenza disegnata è comprensibile, nel mondo occidentale, anche a un bambino.

Le antiche pitture, la biblia pauperum , le images d'épinal lo hanno dimostrato nei secoli.

Ma i codici del fumetto sono più complessi, artificiosi e meno diretti di quelli del cinema. Basta pensare alla fatica che fa chi ha 50 anni e più, a leggere un manga, almeno agli inizi. Il fumetto è sequenziale sì, ma ha molti "salti", elisioni, sottintesi, simboli.
Il fumetto , se non lo avete letto tanto da bambini, è un linguaggio da imparare quanto una lingua nuova, e si evolve, magari non vi ci ritrovate più.
Questo porta anche a una cattiva interpretazione del fumetto stesso.
Le stesse maestre non sanno leggerlo.
E la critica? Diciamocelo, non è assente, ma fa acqua da varie parti. La maggior parte dei cosiddetti critici non è molto più preparata della maggioranza delle maestre. Dirò di più, la scarsità di analisi è un male che coinvolge tutta l'arte grafica.
Qualcuno ci prova, qualcuno ci riesce e la fa. Ne parleremo su questo blog.
Intanto i corsi online dimostrano che non solo c'è voglia di imparare a scrivere e disegnare, ma anche a leggere e decifrare bene un fumetto.
Sarà per questo che gli incontri all'Auditorium di Roma sono accolti con successo da un pubblico di diverse età e assai curioso e pronto a SAPERE.
Gli autori sono stati grandi nomi, e grandi saranno quelli che seguiranno. Dopo Ortolani, Manara, Gipi, Staino.

 È la volta, la prossima domenica, di Giorgio Cavazzano, autore che ha dato una svolta stilistica al disegno di Paperi e Topi Disneyani, che collabora con i più grandi sceneggiatori per ragazzi (con Tito Faraci ha disegnato non solo in ambito Disney ma persino un'avventura dell'Uomo Ragno), che ha fatto anche scelte d'autore, prima con Giorgio Pezzin, e poi in coppia con Tiziano Sclavi.

un "vecchio" autoritratto dell'autore al lavoro

Insomma, se c'è un disegnatore che può svelare molti significati e mutazioni del fumetto è lui, e lo può fare anche a un pubblico giovane, così come è successo nell'incontro con Ortolani.

Il bello è che, se non abitate a Roma, vi perderete certo dediche e visioni di disegni dal vero, ma l'Auditorium pubblica queste conversazioni sul suo sito , e questo è  un bel modo per diffondere il fumetto.

1 commento:

  1. ALTAI e JOHNSON e non c'è altro da dire...
    E se si organizzassero incontri analoghi in altre città italiane?

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