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mercoledì 31 luglio 2013

Topi a Modena


La notizia di ieri, e notizia del fumetto dell'estate, come la definisce Matteo Stefanelli, conferma quello che attendevamo: le testate da edicola Disney passano a Panini, e la redazione dovrebbe spostarsi a Modena, con gravi disagi per i lavoratori.
Aggiungiamo che alcune testate antologiche di riproposta classici dovrebbero sparire dall'edicola e diventare collane da libreria. I libri restano in casa Disney, che da molto tempo, e soprattutto negli States, ha dimostrato di non essere interessata al fumetto e ai giornaletti.



Quando l'abbiamo scritto QUI un mese fa la notizia ha fatto scalpore ed è stata ripresa dal corriere.it in grande evidenza. Certo, eravamo stati noi a parlare, ma nell'ambiente si sapeva. Non lo sapevano però molti autori Disney e poco e confusamente lo sapevano redattori ed altri autori e collaboratori, tanto che alcuni ci contattarono per avere conferme private. Ieri la notizia, partendo dall'ansa, l'hanno rilanciata in tanti, da afNews, che ne aveva dato sentore sindacale già da prima, a Roberto Recchioni in Pronto alla resa,  e la news è apparsa in prima evidenza al TG1! E questo sì che è notizia!
Che economie ed equilibri muove una manovra editoriale ed economica come questa? O i giornali si occupano di fumetti solo quando si parla di 3 o 4 eroi: Tex, Dylan Dog e Topolino? 
Intanto c'è aria di sciopero e di sindacati in agitazione. Non c'è da stupirsi, cambiamenti così radicali non sono solitamente indolori. Qui la notizia base e qui della CGIL.
Il cambiamento che si immaginava sarebbe partito a settembre è stato annunciato in tempi di ferie, come buona politica insegna, ma sembra che sarà graduale, almeno per i lettori che non vivranno traumi, loro... o almeno non subito. Da qualche mese nuovi sceneggiatori sono chiamati a partecipare, anche se chi li sta selezionando ci dice che non sarà assolutamente a discapito dei "vecchi". In effetti, dopo i tagli di qualche anno fa i collaboratori non sono molti per un settimanale che si mangia così tanto materiale.

Se le cose andranno lisce, se potrebbero esserci anche novità interessanti o se i sindacati cambieranno qualcosa si capirà più avanti, ma è certo che rivoluzioni attendono il mondo del fumetto italiano.

Di certo la Panini Comics ora ha due topi!


martedì 23 luglio 2013

CRITICAL, leggiamo d'estate... IL o LA graphic novel?

Critical Comics, l'avvenimento di critica del fumetto, il primo in Italia che raccoglierà solo critici, italiani e stranieri, della Nona Arte, sta vedendo sempre di più delinearsi forma, argomenti e partecipanti.
Assieme al Goethe Institut, la Galleria d'Arte Cart, che ospiterà l'evento, Fandango, che parteciperà attorno all'incontro su Andrea pazieza con ospiti d'eccezione, e altre Associazioni che sosterranno ComicOut nell'impresa.

Di ritorno da RiminiComix, carichi di esperienze interessanti e nuovi contatti, riprendiamo i consigli di "fumetti per l'estate", letture imperdibili sotto l'ombrellone, ma soprattutto tra un treno e l'altro.
Questa volta i consigli di lettura vengono dal docente universitario, studioso esperto e appassionato, blogger e neo collaboratore a «Scuoladi Fumetto» e relatore importante ai nostri incontri Critical Comics: Daniele Barbieri.

Questa settimana affidatevi a lui per scoprire tra gli scaffali che cosa leggere:

Marco Galli, Oceania Boulevard, Coconino

 
Gabriella Giandelli, Lontano, Canicola
Manuele Fior, L'intervista, Coconino
Manu Larcenet, Blast (I e II), Coconino
Saulne, Non costa niente, Coconino

Sono proprio in partenza. Valigie in corso.
A presto
Daniele Barbieri
 
Buona vacanza e corriamo a leggerci questi splendidi romanzi a fumetti (dico così dato che si sta ancor discutendo alla Crusca il sesso del fumetto, peggio che il sesso degli angeli, se  si dica IL o LA graphic novel... IL versione corretta, LA versione accettata per l'uso, al momento stiamo qui), aspettiamo vostri pareri e ne discuteremo assieme a settembre
Buone letture!

lunedì 1 luglio 2013

Perché? Due parole sulla scuola di ComicOut


Oggi partono ufficialmente le iscrizioni al nostro primo workshop in lingua inglese di cui via abbiamo parlato negli ultimi mesi. Tra poche righe vi forniremo gli aggiornamenti e i link per avere tutte le informazioni dettagliate sul workshop e sulle modalità di iscrizione.

Questo dunque, ci sembra il momento giusto per spiegare il perché questo di workshop, rivolto a un pubblico non solo italiano e con un autore straniero nelle vesti di insegnante.


ComicOut sin dalla sua nascita si è caratterizzata per la forte vocazione didattica, anzi: l’associazione stessa è nata da una scuola, quella “A scuola di fumetto online” pioniera dal 2010 nel diffondere e insegnare il fumetto esclusivamente via Internet.
L’insegnamento è un momento importante perché si condividono esperienze e conoscenze. La scuola, prima di essere ridotta a campo di battaglia tra pubblico e privato è stata spazio sociale e incontro di generazioni.

QUI

Come funziona questa scuola?
Le lezioni a prima vista potrebbero assomigliare a quelle di un libro o a quelle di un qualsiasi altro sito internet: il docente pubblica la sua lezione scritta nel formato “post di un blog”. Gli allievi leggono la lezione e possono usare lo spazio normalmente dedicato ai commenti per fare domande e avere risposte. Alla fine di ogni lezione l’insegnante lancia una esercitazione, che tutti possono (o dovrebbero) completare entro un tempo fissato. E qui scatta una novità: tutte le esercitazioni vengono corrette e discusse dall’insegnante, singolarmente e collettivamente.
Singolarmente perché ogni singola esercitazione viene corretta, col livello di dettaglio necessario. Ogni singolo sforzo di ogni partecipante viene premiato con le stesse attenzioni.
Collettivamente perché ogni singola esercitazione è corretta insieme a tutte le altre. Tutti i partecipanti vedono ciò che è stato fatto dagli altri e imparano che nel mondo del fumetto esistono sempre mille soluzioni stilistiche e tecniche. Si impara soprattutto dalle correzioni: ogni singola soluzione diventa patrimonio e nuova lezione per tutti.
Vogliamo credere che, in questo,  “A scuola di fumetto online” è avanti rispetto alla didattica tradizionale.
La didattica tradizionale è molto affascinante perché permette di esporre gli allievi direttamente al carisma degli insegnanti. Per la stessa ragione, non è possibile dare le stesse attenzioni a tutti gli allievi e a tutti gli argomenti trattati. Semplicemente, il tempo non basta. Nella didattica online il vincolo del tempo non esiste più. Non esiste per gli allievi, che possono “frequentare” quando possono. Non esiste per il docente, che può gestire gli argomenti e specialmente i suggerimenti con una calma e una riflessività che in classe non esiste.
Per questa ragione in “A scuola di fumetto online” non esistono voti: la sinteticità del voto, e la tragicomica graduatoria che crea, è sostituita dal suggerimento:
l’allievo lavora e il suo elaborato viene analizzato sotto gli occhi di tutti, viene recensito e non ne scaturisce un semplice giudizio. Nascono invece suggerimenti per far meglio ma anche per andare oltre e far diversamente: finalmente c’è il tempo per stimolare non solo a fare ma soprattutto a esplorare altre cifre stilistiche tecniche ed emotive, diverse da quelle che ci vengono in maniera naturale o impulsiva. Gli anni stanno dimostrando che funziona.

Veniamo ad oggi. 

Laura Scarpa e David Lloyd a Lucca 2011
 Se vi è capitato di ascoltare David Lloyd, saprete che è un autore diverso: non parla delle sue opere, parla di quelle degli altri. Non parla di quello che ha fatto lui, ma di quello che faremo insieme. Non parla dei suoi eroi nei fumetti, ma degli eroi che siamo tutti noi.
Ci è venuto naturale proporgli di tenere un workshop.
Ci è venuto naturale perché è un uomo che ha chiaro che bisogna avere degli ideali e che bisogna lavorare duro per metterli in atto, che ama parlare di come realizzare i proprio sogni. Un autore che conosce a fondo il fumetto e come realizzare dei fumetti non solo per raccontare una storia, ma anche per esprimere delle idee, dar loro forma. 


 David inoltre crede, come crediamo noi, che Internet sia uno strumento potente per liberare le menti e le coscienze da tutti i gioghi, al fine di conoscere le realtà lontane per capire meglio la nostra, ma anche per poter comunicare a nostra volta le nostre idee.
Per questa ragione ha lanciato una rivista di fumetti, «Aces Weekly», di cui vi abbiamo già parlato, aperta a tutti gli autori, senza censure, senza barriere, senza piattaforme.
E ora viene questo workshop:

W for Worshop
L’Arte dello Storytelling
Per maggiori informazioni cliccate qui

For more information click here

lunedì 6 maggio 2013

C for Comics! A Scuola con David LLoyd

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La nostra scuola di fumetto online diventa internazionale!



Già tra i nostri allievi dei corsi e stage regolari, italiani o di lingua italiana, abbiamo chi sta in Svizzera, chi in Australia, chi in Giordania o gira per il mondo. La bellezza dei corsi online è la possibilità non solo di raggiungere chi sta in paesini e province isolate, ma anche chi è in altri paralleli.

Non ci sono orari fissi, non c’è un luogo fisico dove seguire le lezioni. Oggi che internet è diventato il nostro sistema di comunicazione e informazione, non stupisce che possa essere anche un efficiente e dinamico sistema di formazione.



Ma il primo passo internazionale lo facciamo ORA, con l’aggiunta al nostro team di David Lloyd.

David Lloyd diventa il primo insegnante in lingua inglese della nostra scuola, da ottobre!



Lloyd, il disegnatore di V for Vendetta, che creò assieme ad Alan Moore, e di tante opere a fumetti, quali Hellblazer, Storie di guerra, Global Frequency con importanti sceneggiatori, ha anche scritto Kickback, racconti da lui stesso disegnati. Fondatore di una nuova rivista digitale: AcesWeekly.

La sua potenza grafica e narrativa, gli permette di comunicare con grande chiarezza ed efficacia il sentimento del racconto, con un taglio da autore indiscusso, ma con grande popolarità.



Nel mese di OTTOBRE 2013, si terrà un workshop internazionale tenuto da Lloyd, nello spazio virtuale della nostra Scuola di Fumetto Online (di ComicOut), il cui titolo è:
«Ombre, luci, composizione e storytelling per una efficace narrazione a fumetti».

Next Fall 2013, David Llloyd will host a workshop through ComicOut (Scuola di Fumetto online), the Italian NGO about the future and the development of the comic books.
The topic of workshop will be:
«Using Viewpoint and Light To Maximize Effective Storytelling».
Enrollment is open. For any information, please refer to info@ascuoladifumetto-online.com


Lo stage si articolerà in 4 incontri e 3 esercizi con revisioni, tutti tenuti direttamente da David Lloyd, che, oltre  a tenere le lezioni (scritte e disegnate, fatte esclusivamente per il nostro corso) commenterà e revisionerà i lavori degli allievi, richiesti alla fine di ogni lezione.





Senso del workshop

Il corso si pone come un approfondimento e un raffinamento delle proprie capacità di fumettista, in funzione del racconto disegnato e dello storytelling.

Durante le 4 lezioni e i confronti intermedi dello workshop David Lloyd spiegherà e mostrerà come affrontare nel ritmo delle vignette, nella composizione e con l’uso di luci e ombre, il modo più efficace di esprimere la scena, quello che accade e i suoi risvolti drammatici. Sia elaborando sceneggiature date, sia creando la storia da se medesimi.

Ogni vignetta è uno spazio chiuso, nel quale, a seconda di come posizioniamo un elemento e di come rapportiamo al primo gli altri elementi secondari, cambieranno le reazioni tra i personaggi e il significato stesso della scena.

La sequenza narrativa di più vignette è frutto di un complesso passaggio di selezioni e scelte, che – se ben fatto – permette al racconto di svolgersi nel migliore dei modi.

Ogni figura nel fumetto ha un peso e un senso a seconda della sua disposizione nello spazio, ma anche per come la luce la colpisce, o per il suo situarsi in zone d’ombra. L’ombra e la luce sono gli elementi che ci permettono di vedere e di distinguere la spazialità degli elementi, ma nel fumetto diventano anche costruzione di sentimenti e di aspetti psicologici.

Ognuno di noi ha provato da bambino a giocare con una lampada davanti a uno specchio, e sappiamo per esperienza quanto le zone d’ombra abbiano un significato che va ben aldilà del buio come assenza di luce.

David Lloyd, che è senza dubbio un maestro dell’uso dei chiaroscuri in senso drammatico e compositivo, insegnerà in questo corso a sfruttare tutti gli elementi in funzione di uno storytelling solido e di impatto, base per chiunque voglia raccontare a fumetti.







Informazioni tecniche



Il corso è a numero chiuso (15 allievi) e previa selezione.



Ci si può iscrivere avendo già compiuto 18 anni (o con ammissione speciale e firma dei genitori), dimostrando di avere già discrete basi di fumetto e disegno. Inoltre è richiesta una conoscenza di base della lingua inglese.

Non serve essere abili col parlato, ma saper leggere e scrivere domande e commenti in inglese, che sarà la lingua di tutto il corso.



Per iscriversi:

Per essere ammessi, inviate domanda alla mail corsosdf@ascuoladifumetto-online.com e allegate:

• Vostri cenni biografici (età, luogo di residenza, studi e/o lavori, esperienze fumettistiche ecc.)

• 2 tavole complete + 2 tavole di studi e schizzi o matite, di vostri lavori recenti.

• La motivazione scritta in lingua inglese, in 3 o 4 righe, che vi spinge a iscrivervi a questo stage.



Una volta ammessi, l’iscrizione al corso è di 200,00 euro + iscrizione alla scuola di 30,00 euro.

Chi è socio dell’Associazione Culturale ComicOut, per l’anno 2013, costo dell’iscrizione 20,00 euro, si considererà già automaticamente iscritto alla Scuola online.



Per qualsiasi dubbio e approfondimento consultate il blog ascuoladifumetto-news.blogspot.com o scrivete alla mail sopra indicata.


mercoledì 9 gennaio 2013

Da United Kingdom

Una segnalazione lampo, per aprire gli occhi fuori dall'Italia, ancora una volta.
Perdipiù questa volta siete tutti coinvolti.
È un concorso molto particolare, importante e aperto e che da visibilità a tutti i concorrenti.
Lo trovate qui, sul sito di Paul Gravett, un grande della critica fumettistica e del fare fumetto. 
Dio salvi il re, e salvi il fumetto!