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mercoledì 6 novembre 2013

Lucca Comics and Games: riassunto delle precedenti puntate

Oltre ogni possibile divergenza di gusti e opinioni, la fiera del fumetto toscana è quella centrale per l'editoria del fumetto e tutto quanto le gira intorno.
Dai premi alla presenze importanti, complice anche la stagione che coincide con l'uscita di libri importanti, una posizione geografica centrale e una città che conserva ancora intatte sue mura medievali la mostra-mercato ha potuto tenere il passo dei tempi e sopravvivere alle orde di gamer e cosplayer, anche loro in parte fumettosi e fumettofili.

Ci piace qui mettere più che un riassunto, qualche appunto da varie voci colte al volo tra stand, o tra amici, o su rete.

Intanto la folla, tanta, e non serve riferire anche qua cifre da record vere o falsate, ma certo intuibili a colpo d'occhio. E autori importanti in giro, pronti a... sporcarsi le mani!

Gipi, occorre dirlo?

LRNZ o Lorenzo Ceccotti?

Stand rimessi in diverse posizioni, non tutte altrettanto favorevoli, ma basate sull'anzianità e i temi (il nostro era nel cuore più caldo). Presenza abbastanza mista di editori, grossi venditori e autori, che da qualche anno stanno pigliandosi stand da soli per vendere libri, originali e dediche e dare molto del loro tempo al pubblico.

Tutti, o molti, soddisfatti delle vendite, e non era affatto scontato. Il successo economico non è direttamente e automaticamente connesso all'affluenza perché se le presenze sono di chi gioca, o legge solo un prodotto, i venditori ed editori diversi avrebbero potuto soffrirne, ma alla fine sono rimasti tutti contenti. Sugli altri non giuriamo, a parte gli amici, su di noi sì, e siamo davvero orgogliosi di risultati, non solo delle vendite, ma anche dell'interesse suscitato dai nostri libri e anche dalla rivista «Scuola di Fumetto».

Tutti hanno venduto bene, in tempo di crisi sembra persino strano, sebbene le vendite a Lucca siano un mondo a parte. A che cosa potrebbe essere dovuto?
Solo agli sconticini, i gadget e i disegni degli autori, le dediche... ? C'era anche gli altri anni! Come mai questa risalita? Forse perché negli ultimi anni gli editori concentravano tutte o quasi le uscite annuali su Lucca Comics, mentre questa volta sembra che in ogni caso i nuovi libri fossero un po' meno, questo anche per case editrici importanti o in crescita, come Coconino e Tunuè...
Possiamo sbagliarci, ma questo segnale dimostrerebbe almeno una cautela e una coscienza sulla produzione, una scelta intelligente.
Meno libri e più scelti, non tutto concentrato in questa sola occasione.
Speriamo che il segnale non sia di crisi, dunque, ma di ragionamento e che così sia stato premiato: meno offerte da capogiro e più acquisti per tutti!
D'altra parte sembra che la continuativa offerta di nuovi e vari prodotti stia producendo un pubblico variegato, con diversi gusti, ma anche aperto a curiosare al di fuori del suo ambito limitato di interesse.

Ai steampunk piace il Dottor Oss



Una vera crescita questa, che porta al fumetto anche lettori nuovi, che sono nerd espertissimi (e ben venga dunque chi, estraendo da una borsa con disegno di Crumb, una cartella di Liberatore, dice: Comicon? Che è? Un disegnatore?). Spazio ai non specialistici!

Lo spazio Panini occupava quasi da solo la piazza di San Martino, unendo sotto lo stesso marchio supereroi e Topolino, oltre alla nuova collana 9L, la Panini certo dimostrava una grande e vasta presenza e un'indubbia forza d'immagine e non solo, nel mercato italiano.
Due star in questa Lucca: Zerocalcare inseguito da appassionati che non sapevano nemmeno chi fosse BAO, ma solo un nome: Zerocalcare, bravo e gentile come sempre, ma davvero troppo fisicamente idolatrato da un pubblico che vuole lui assieme al libro, in carne e ossa! Abbiate pietà delle sue mani se volete che continui a disegnare e scrivere!!!
ZeroMichele dedica
...ma non ne può più :)


E Silvia Ziche appesa (come fumetto) fuori dal mega padiglione Panini e in dediche anche alla Rizzoli-Lizard.
il Topolino di Silvia Ziche

Se non bastasse i due incontrandosi si sono calorosamente abbracciati, essendo reciproci ammiratori.

Non riportiamo l'elenco di tutti i premi dell'edizione 2013, li potete trovare "ovunque".

Un'altra curiosa notizia, di cui si parla poco, ma che colpisce: BilBOlbul slitta di 9 mesi, al 21-23 novembre. Non sappiamo se questo partorirà qualcosa di nuovo. Ma la fiera più intellettuale d'Italia non sarà più a Bologna i primi di marzo (data invero molto vicina alla fiera internazionale del libro per ragazzi), ma a fine novembre. Data più invernale (ma l'anno scorso ci fu tempesta di neve anche a marzo), che potrebbe essere quella che chiude l'anno solare, ma che prolunga gli effetti autoriali di Lucca. Vedremo, per ora prendete nota e segnate sull'agenda.

Ancora, per finire, molti autori ed editori presenti avrebbero voluto parlare di Luigi Bernardi, ricordandolo in modo non convenzionale, ma pieno di affetto. C'è chi come i Kappa, è diventato editore a causa sua, chi ha pubblicato le prime cose con lui come Vanna Vinci, o le più recenti, come Onofrio Catacchio.

Gli incontri con gli autori sono stati interessanti tutti, e molto popolato quello da noi curato con NPE, di David Lloyd, che ha parlato del suo AcesWeekly e del nostro workshop online.

Per finire ecco una carrellata di foto di famosi ospiti al nostro stand, che posano con il cilindro del Dottor Oss.
Prefattore: Alfredo Castelli

Prefattore: Pierluigi Gaspa

Vittorio Giardino, che indossa bene il cilindro!

Marco Soldi

Alino del Comicon

Per Coconino, Luca Baldazzi

giovedì 9 maggio 2013

Cifre... e speranze

Per parlare di vendite, di fumetti, di denaro e sopravvivenza (dell'editoria e degli autori)

Dal simpatico, bravo e gentile agente francese di fumetti Sylavian Coissard, ci arriva una notizia, che per quanto promozionale dell'editore, è anomala e lieta (per l'editoria).
Il roman graphique (o graphic novel) pubblicato dalle Éditions Gallimard : L'ETRANGER di Albert Camus, adattato a romanzo grafico (o fuemtto) da Jacques Ferrandez... ha esaurito la prima tiratura di 30.000 copie in 3 settimane, ed è in buona posizione nella top delle vendite nelle librerie e in rete.

Vi diamo la versione in più lingue, che di questi tempi stiamo diventando più internazionali anche, partendo da David Lloyd (english), nel programma dei nostri corsi online...

Nous sommes heureux de vous informer que nous avons épuisé le premier tirage de 30 000 exemplaires en 3 semaines et que le livre figure en très bonne place dans tous les top des ventes : IPSOS (sorties caisses nationales), LH, FNAC, Amazon, Libé... 

the first printrun of 30 000 copies was sold out in 3 weeks, and the book is now in all top sales lists : IPSOS, Livres-Hebdo, FNAC, Amazon, Libération

QUI potete vedere sul sito Gallimard, qualche tavola del libro.
Penso al meraviglioso volume illustrato, sicuramente meno popolare, di José Munoz, sempre de Lo straniero.


Ma tornando al successo e al tutto esaurito, da noi questo successo è probabilmente eguagliato da ZeroCalcare

in Italy this success is probably equaled by ZeroCalcare
 
En Italie, c'est un peux pareil avec ZeroCalcare.


Ma anche vendite minori possono avantaggiarsi di questi successi da best seller, un libro tira l'altro, come le ciliege, soprattutto se esce dall'ambito ristretto dei lettori specializzati; ma i libri occorre farli bene, produrli bene, promuoverli bene... chi parla bene pensa bene (per parafrasare Moretti)... 
buone ciliege allora! 


mercoledì 16 gennaio 2013

Dove sta il problema?


Nelle edicole?
O a monte?
Di certo le edicole stanno chiudendo. Altre passano (immagino a poco prezzo) in mano a gestori che non ne sanno.
Il problema ultimo sono gli edicolanti, ma prima viene altro.
Tanto che gli edicolanti oggi sono scesi in piazza.
Qui approfondite.



E vedrete che il problema sono anche i disributori, che non sono i malvagi, anche loro chiudono da qualche hanno, o falliscono per meglio dire.
E gli editori alle loro spalle? Quanta responsabilità deve prendersi ognuno, o non è forse arrivato il momento di ridiscutere le cose?
Occorre cambiare qualcosa. Il sistema non regge più, non si tratta di protestare se ci saranno edicole nei centri Coop, probabilmente pagare prima le riviste è un serio problema, oggi,  e lo sono il fatto che vengano imposte riviste che non vendono (come dicono gli edicolanti), ma anche la morte per le riviste a tiratura bassa e non esposte o rispedite subito in resa, dicono gli editori.
Tempo fa ho chiesto agli edicolanti di parlare. Una sola edicolante mi ha scritto.
Lo ripeto, vogliamo cominciare a parlarne qui?
La mail è questa.
La discussione è aperta a distributori, lettori, autori, editore, oltre che agli edicolanti. Grazie

E chissà come diventeranno le edicole domani...