venerdì 22 marzo 2013

ONLINE

Che il mondo stia comunicando online (ma non solo) è indubbio. Si ritrovano amici e se ne fanno di nuovi, si seguono le notizie, e si rituittano immagini, riscoprendo così anche i grandi poittori e poeti, non solo contemporanei. La politica si fa online, lo ha fatto e proclama Grillo, e le televisioni e i giornali...
Noi di ComicOut siamo i primi (a quanto ci risulta) a fare una Scuola di Fumetto Online.
Gli insegnamenti sono già in rete e proprio nelle università, ne parla (mi pare con un certo rammarico critico) il bravissimo Tullio De Mauro su Internazionale.
Probabilmente il tono poco entusistico è dovuto a una certa evoluzione di distacco, più dalla cultura che dai docenti, degli allievi.
Se per l'università può essere una fuga dalla struttura madre (ma anche un ampliamento scambievole tra diverse sedi), per i nostri corsi si tratta soprattutto di permettere la frequenza ai corsi a chi lavora, studia o sta in provincia, facendo risparmiare orari di spostamento e mantenendo una grandissima elasticità di orari. Il calore della classe resta, in genere, immutato, diversamente dai tanti interessanti tutorial che girano in rete (e fanno del gran bene, basti pensare al vero e proprio corso di manga studio reperibile al blog di Patrizia Mandanici, disegnatrice di Nathan Never o al manuale di sceneggiatura offerto liberamente da Gianfranco Manfredi qui), nei corsi l'insegnante c'è e dialoga.

Se i nostri amici li sentiamo più di frequente di prima, grazie a FB, perché non dovrebbe essere vivace lo scambio di battute e di consigli tra allievi e tra allievi e docenti a commento della lezione?
Perché una classe frontale,  dove rivedere gli esercizi di ognuno esclude gli altri, dovrebbe essere migliore di una classe in cui i lavori vengono commentati, rivisti, corretti e discussi di fronte e tutti, e dove lezioni e correzioni persistono nel tempo, invece che sfuggire a un'assenza, a una distrazione qualunque?
Il disegno si fa a mano, che sia  su carta o con tavoletta grafica, e scrivere sceneggiature...
Bastien Vivès

Per segnalarvi i corsi che inizieranno tra due settimane, corso di fumetto breve SMART (6 lezioni) e Corso base professionale di colorazione digitale a Photoshop (9 lezioni), andate sul blog di ascuoladi fumetto-online.
Presto annunceremo anche i corsi annuali e dei nuovissimi workshop anche internazionali!


Computer e rete.
Stiamo abituandoci sempre di più a questo mezzo "indiretto" e trasformandolo in un'arma, in diffusione, in condivisione e confronto.
E dobbiamo farlo con cautela certo, per non confondore un "i like" con un discorso più complesso, o le bufale con notizie gravi. Ma le "bufale" o la mala informazione, non l'abbiamo già trovata sui giornali cartacei e in molte sedi frontali?
Dunuqe attenzione sì, ma usiamola al meglio questa potenzialità infinita, che sta cambiando percezione e fruizione, e anche l'economia.
Noi di ComicOut crediamo nel virtuale mondo dei computer e di internet, e amiamo anche la carta per la sua specificità. Ogni mezzo ha i suoi valori e la sua potenzialità. Condividiamo, dunque, assieme queste ipotesi.
Benvenuti commenti e discussioni, benvenute proposte e segnalazioni. Qui in rete e per poi incontrarci anche dal vivo.

5 commenti:

  1. Infatti il corso on line è stata una bella esperienza: nuovi amici, bello scambio di esperienze, consigli e battute; come stare in una classe vera. Spingerei di più su lezioni on line e qualche video, per sfruttare meglio la tecnologia, anche se ha ancora qualche limite. Lo consiglio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la tecnologia avanza e noi avanzeremo con lei :) aaa, se gli allievi fossero tutti come e alcuni altri...

      Elimina
  2. Sì, con Youtube ad esempio si possono organizzare delle lezioni dal vero, in diretta, con la possibilità di fare domande da parte di chi si collega (webinar mi sembra si chiamino in inglese); mi sembra che bisogna iscriversi e avere il link per seguire la videodiretta (non ho capito bene come si fa a far vedere il proprio schermo in caso di video tutorial di un programma di disegno digitale, comunque si può fare).
    Oh, e non guardate me: io non posso per altri due anni almeno!

    RispondiElimina
  3. @Patrizia, intanto il tuo blog è di grandissimo aiuto a chi come noi continua a sognare tra un cliente ed un pannolino cambiato di fare il disegnatore. Tu e Laura siete una sorta di catalizzatore che continua a alimentare i nostri sogni. E poi, per dirla col nostro guru ILGIACK, quello che prima era personale e chiuso sul nostro tavolo da disegno, oggi è pubblico e cosente un divertente e stimolante scambio di esperienze (oddio gli ho rubato pure le parole :-) ).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Luca, ma è vero, ogni classe ha una sua storia e dipende dagli allievi, dal loro modo di partecipare, oltre che da noi docenti... nessuno può insegnarevi nulla se non volete imparare, ma una classe è una grande forza!

      Elimina