Voglio creare un blog roll di link di recensori... ecco perché le domande su questo tema. Ma che ne è venuto fuori? Che ci badate poco, che ci sono recensori "ufficiali" (che poi spesso di recensioni ne postano poche) e alcuni – pochi – personali.
Allora forse basta segnalare il libro... o se recensione è dovrebbe esserlo in modo approfondito, critico... e chi fa la critica in rete? Chi la fa davvero?
Ecco, ho appena fatto un post di quasi recensione su fumiefumetti a parlare di Bacilieri e Salgari, e sotto si sono aggiunte note, hanno scritto pareri. Così forse la recensione si amplia... ma come sapere se i gusti coincidono? O travilichiamo i gusti?
Chi fa davvero critica (anche se magari di rado) in rete?
Io qualche idea ce l'ho.
Ma vorrei sentirne altre.
E anobii, lo seguite? vi serve?
Come decidete che un libro vada letto, o almeno guardato per capire se...? Come sapete se è uscito? e, dopo, dove lo compate?
Qualche rispota libera, poi magari metto il questionario....
e grazie mille.
Lo scopo non è a fine mio (ma anche sì) è per capire come fare in questo mondo del fumetto, e per il fumetto...
Sembra che io debba trovarmi un buon pseudonimo al più presto... ;)
RispondiEliminacriticona77
vero! potresti fare un bellissimo blog... ma ora devi trovarti uno pseudonimo davvero segreto ;)
RispondiEliminaSeguivo Harry Dice come fosse la Bibbia, da quando ha chiuso leggo Lo Spazio Bianco. Per comprare quasi sempre Internet (per i libri) e l'edicola per i periodici.
RispondiEliminaP.S. era Christophe Blain quello di Isaac il pirata.
Per formarmi un'idea su un titolo preferisco i forum. Mi piace osservare il passaggio della stessa opera da capolavoro a schifezza attraverso le varie impressioni... e attraverso quelle riesco a fare la tara su pregi e difetti e apprezzare le sfumature dell'opera attraverso i giudizi, anche contrastanti, su di essa.
RispondiEliminaLa recensione secca di un'unica persona è spesso fuorviante, soprattutto se non si conoscono i gusti della persona, e rischia di essere troppo tranchant. (Che poi, il fatto che una considerevole parte delle recensioni che trovi nei siti specializzati sia scritta in modo indecente di sicuro non aiuta!).
Se mi capita di scrivere una recensione sul blogghe invece, tendo a concentrarmi solo su opere su cui ho anche qualcosa di positivo da dire (anche), che le stroncature non mi interessano proprio caratterialmente. Il senso è quello di cercare di trasmettere tramite la recensione lo spirito stesso dell'opera, che vuol dire probabilmente perdere quell'asetticità che idealmente una critica dovrebbe avere. Ma sinceramente ho sempre legato il fumetto alla passione, e in questo contesto quindi preferisco le critiche appassionate.
Beh, Giack ha capito cosa intendo. (Ma Giack, 'Morti di sonno' poi?)
@ilGiack, sì HarryDice era bello assai, ci manca...
RispondiElimina@Mauro, io non ne ho pazienza, ma Andrea Leggeri mi dicevo lo stesso che dici tu (circa). Insomma più il confronto, il mormorio. A me su twitter il coro entusiasta su alcuni libri invece mi fa scappare. Li voglio sfogliare, ecco poi perché libreria, poi l'autore che amo ecc ecc...
la critica appassionata mi aiuta se solo è di chi coincide assai con me, sennò preferisco (per capire + che per comprare) quella analitica (la passione c'è cmq). Sulla qualità di scrittura poi...
L'acquisto avviene sempre su internet, perchè costano meno e si trova più roba. anche se a roma c'è qualche negozietto che ha dell'usato in buone condizioni, ma la distanza a volte scoraggia.
RispondiEliminaLa scelta , è influenzata, nel mio caso, più dalle anteprime che dalle recensioni; quei siti che ti danno la possibilità di leggere le prime pagine dell'opera li apprezzo molto.
i recensori più blasonati li scarto, mi infastidiscono, quasi sempre non sono obiettivi. banalmente, nei siti in cui compri online, quella piccola sinossi senza pretese che accompagna la copertina è molto più utile, magari unita a qualche immagine che rubi dal web. scusate per gli errori, ho dormito male.
@laura Ti dirò, anche a me l'entusiasmo globale tende a farmi allontanare, non mi fido, mi sa di allucinazione di massa. Il senso è quello di trovare invece il denominatore comune di due opinioni divergenti e lì scovare il vero valore dell'opera.
RispondiEliminaChe poi, alle fiere è tutt'altra cosa che se capita di avere l'autore sottomano o di partecipare a una conferenza di presentazione (ho imparato ad apprezzarle negli ultimi anni)allora le idee si chiarificano in modo differente, anche se contr'altare abbiamo il rischio di essere influenzati dalla personalità dell'autore (in bene o in male) che non sempre viaggia pari passo con la qualità (in bene o in male) del fumetto
Concordo sul diffidare dell'entusiasmo globale, anche se lo applico più a film e libri.
RispondiElimina@Mauro: Morti di sonno da in cima alla lista da leggere è finito un pò più sotto. Lo metto come compito per il finesettimana.